REDAZIONE FERRARA

"Le istituzioni ascoltino il mondo agricolo"

Vigarano, al convegno organizzato dal Pd assenti i sindaci dell’Alto Ferrarese. "Ma i coltivatori volevano dialogare anche con loro"

"Le istituzioni ascoltino il mondo agricolo"

"Il mondo agricolo parla alle istituzioni’ e grida forte, grazie alla voce reale, concreta, attenta dei vertici di Confagricoltura, Cia e Coldiretti che lunedì hanno risposto all’invito del Pd di Vigarano, che ha organizzato il convegno negli spazi dell’Oasi. Dalle associazioni è arrivato un appello all’unisono: "La necessità del contributo della scienza a trovare geni di resistenza alle colture per sopportare i cambiamenti climatici". Se il convegno voleva parlare alle istituzioni le istituzioni non c’erano. Nessuno dei sindaci dell’Alto Ferrarese infatti ha risposto all’invito. "E’ importante il vostro protagonismo, perché l’agricoltura non parte se non da voi – ha premesso nell’introduzione Roberto Mainardi segretario locale del Pd –. Serve un concetto di unità per lo sviluppo in un contesto economico e politico che non è stabile". La voce delle associazioni agricole è arrivata forte e chiara. "Purtroppo spesso la politica si dimentica che l’agricoltura è il settore primario – ha detto Claudia Guidi, vicepresidente Confagricoltura Ferrara - . Da anni lavoriamo su ‘residui zero’ e siamo i primi a rispettare l’ambiente. Sono alla quarta generazione nella mia azienda – ha aggiunto la Guidi -. Mio nonno e mio padre sapevano cosa dovevano fare e a noi è richiesto di produrre in modo sostenibile. Ma è necessario ricordare che non può esserci sostenibilità ambientale se non c’è sostenibilità economica. Chiediamo la possibilità di avere dal mondo della ricerca sementi che ci rendano capaci di essere produttivi in questi scenari climatici". "Lavoriamo a favore e a tutela dell’ambiente – ha sottolineato Filippo Pallara dirigente di Coldiretti -. In Ue gli agricoltori sono additati come inquinanti. Manca reciprocità. Le regole devono essere per tutti". "Quando si parla di agricoltura si parla di cibo che è un bene comune – ha puntualizzato Stefano Calderoni presidente di Cia – occorre intervenire sul miglioramento genetico delle nostre piante. Serve un’Unione Europea amica. La vera sfida oggi va giocata a breve a Bruxelles". "Il dato politico che emerge dal convegno – ha detto Marcella Zappaterra - è che viviamo una nuova stagione per i rapporti tra le tre associazioni. Il settore è talmente in crisi e le tre aziende in difficoltà, che tutti i rappresentanti partono di più dai temi che li uniscono che da quelli che li dividono. Incontri come questo sui territori, con i cittadini e le imprese, sono una straordinaria opportunità per toccare con mano i problemi e costruire le soluzioni. Ci siamo lasciati con l’impegno ad aggiornarci presto". Claudia Fortini