Le maestre promuovono il passato

Premiati gli studenti di ‘Nonno, raccontami un fatto’, alla regia gli Amici del Capanno di Garibaldi

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Una serata entusiasmante e ricca di sorprese quella che si è tenuta l’altra sera a Palazzo Bellini, per la premiazione del concorso scolastico ‘Nonno, raccontami un fatto’, promosso dall’associazione Amici del Capanno di Garibaldi, nel decennale dalla scomparsa dal direttore didattico Giuseppe Bini che lo aveva ideato negli anni Ottanta, fondatore dell’associazione stessa. La sala polivalente San Pietro, gremita, ha accolto i 250 bambini delle scuole primarie di Comacchio, San Giuseppe, Lagosanto e Porto Garibaldi, che hanno partecipato, e premiato i dieci vincitori. I racconti sono stati scritti durante questo anno scolastico dai bambini che hanno frequentato le classi III, IV e V delle primarie che – proprio come era avvenuto 40 anni fa – si sono cimentati nell’interrogare i propri nonni su alcuni episodi del loro passato. Un bell’incontro tra generazioni che unisce il valore delle tradizioni per guardare con occhi più consapevoli al futuro. Durante la serata è stato proposto l’accompagnamento musicale della Civica Scuola di Musica. Era inoltre presente all’iniziativa anche lo scrittore Marcello Simoni, testimonial dell’evento. Con il concorso di quest’anno, gli Amici del Capanno hanno rilanciato la celebre iniziativa che negli anni Ottanta tenne banco nelle scuole elementari con l’intento di far dialogare nonni e nipoti e mantenere viva così la memoria storica locale. Il concorso dava vita alla pubblicazione di un volumetto per ogni annata, dal 1980 al 1987. Si tratta di volumetti ormai introvabili e che, per l’occasione, sono stati raccolti in un’unica antologia grazie anche ad un meticoloso lavoro di digitalizzazione. La ristampa è stata resa possibile grazie al contributo messo sul piatto dal Comune di Comacchio, la pubblicazione adesso è disponibile al pubblico contattando l’associazione Amici del Capanno di Garibaldi. "L’ antologia non solo rappresenta un omaggio alla figura di un poliedrico amante della storia locale, ma anche un inestimabile tesoro di storie, tradizioni e testimonianze che racchiude tanti aspetti dell’economia familiare o episodi storici significativi, anche se sconosciuti alle cronache ufficiali (pensiamo ai racconti sulla guerra o a quelli sull’economia locale) che emergono solo dai racconti familiari", spiega Pier Paolo Carli, presidente dell’associazione. Soddisfatti i dieci premiati – che sono stati selezionati da una giuria di maestre "storiche" che lavorarono con il direttore didattico Bini – tutti ex-aequo. Ecco i loro nomi, Filippo Beccari, Elena Bigoni, Jessica Bonifetti, Melissa Carli, Giulia Cavallari, Federico Fogli, Beatrice Mandrillo, Francesca Pasquile, Viola Stella e Federica Zauli.

Candida Cinti