Da domani a domenica in piazza Trento Trieste torna l’appuntamento con i produttori provenienti da tutta Italia per il mercato del gusto ‘Il cibo è chi lo fa’. L’evento, patrocinato dal Comune e organizzato dall’associazione Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara, è ormai giunto alla sua XX edizione e nello spazio espositivo della piazza storica ci saranno circa quaranta aziende. "La manifestazione ‘Il cibo è chi lo fa’ organizzato dalla Strada dei vini dei sapori della Provincia di Ferrara conferma l’impegno della Strada nel voler perseguire la promozione e sostegno la divulgazione della sana alimentazione del cibo sano, di una spesa consapevole e sostenibile di stagione e quindi è un piacere per me poter inaugurare questa edizione autunnale sempre molto attesa e molto partecipata dai cittadini e apprezzata dai turisti – ha dichiarato l’assessore alle attività produttive Angela Travagli –. Un evento che dimostra ancora una volta la qualità del saper fare della produzione delle imprese italiane".
"Il successo della manifestazione consta nella tipologia e nella qualità del prodotto proposto, laddove chi lo vende è anche il produttore stesso. Il valore aggiunto è nello storytelling del prodotto di chi ne conosce le origini e le lavorazioni" sottolinea Massimiliano Urbinati, presidente della Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara. Il tema di questa edizione è L’autunno, con tutte le produzioni tradizionali che caratterizzano questa stagione: in particolare, tutto il calendario delle attività che animeranno piazza Trento Trieste sarà caratterizzato dalla valorizzazione delle produzioni locali tipiche. Si parte domani alle 10, anche se l’inaugurazione ufficiale sarà sabato alle 11. All’evento saranno presenti prodotti del Sannio, Parmigiano Reggiano di monagna delle Vacche Rosse, speck e canederli, strudel e spatzle, olio extra vergine Bio Pugliese, ’nduja calabrese per i palati più forti, il pampepato nostrano e tutte le derivazioni dolci con il cioccolato, taralli pugliesi declinati in tutte le loro varietà. Si passerà da fave e cicoria al più gettonato croccantino e rum, dalla porchetta di Ariccia ai dolci a base di nocciole e mandorle per chi ama la frutta secca fino alla più classica sbrisolona. E ancora liquori e distillati, peperoncini per tutti i palati, la focaccia genovese doppia sfoglia senza lievito in varie declinazioni tra cui la classica all’olio e sale , quella con cipolla o patate e stracchino o olive, miele di montagna di collina e di pianura, vino e grappa di visciole, formaggi di capra, i pizzoccheri e la polenta taragna.