
Dopo l’uno-due Sateriale-Zamorani, non poteva non arrivare la replica del segretario comunale Pd Alessandro Talmelli. Una corsa al centro del centrosinistra. L’esortazione del dem, infatti, è quella di "evitiare di annunciare nominativi o i propri desiderata sulla stampa" perché c’è il "forte rischio di indispettire non solo il resto della coalizione, ma anche l’elettorato". La parola chiave è prudenza. Dopo l’intervista all’ex sindaco sul Carlino, nella quale ha rimarcato l’esigenza di una candidatura al femminile per la coalizione di centrosinistra, è arriva l’iniziativa dei radicali di +Europa: una raccolta firme per una donna al ‘comando’ della città. Tuttavia, richiama il dem, "il luogo giusto per proporre e avanzare candidature a sindaco per la prossima tornata elettorale del 2024 è il tavolo della coalizione dentro il quale ci sono i partiti del centrosinistra, liste civiche e anche i 5 stelle: siamo rappresentati tutti con lo stesso spirito di iniziativa. Un tavolo che abbiamo costruito a fatica in questi anni e che non abbiamo alcuna intenzione di sciogliere perché ognuno porta in dote una sua sensibilità e una sua preferenza".
"Valuteremo nelle prossime riunioni del tavolo della coalizione le proposte – scandisce Talmelli –, mi pare oltretutto che ci sia già una condivisione rispetto al profilo: un candidato o una candidata civica della società, che abbia una caratura importante e riconosciuta. Ricordo che oltre al genere, devono essere soddisfatte almeno tre caratteristiche fondamentali: capace e competente con una visione strategica e di sviluppo a lungo termine per il futuro Ferrara, che rappresenti l’intera coalizione e che, infine, sia popolare. Infatti concordo che la campagna elettorale dovrà essere incentrata sulle proposte e sui progetti e non sulle polemiche reciproche". Il punto è che il segretario dem continua a parlare di candidato o candidata. Ma per Zamorani (e Sateriale) non sussistono i presupposti per una candidatura maschile. Anzi, il militante radicale ha detto a chiare lettere che la città intera, ma il centrosinistra in particolare, deve "risarcire il danno provocato in questi anni alle donne: l’ultima sindaca di Ferrara è stata eletta nel 1951". Da ultimo, il richiamo di Talmelli – che si sta adoperando per una tessitura dei rapporti fra le forze di coalizione – è quello di "fare squadra senza disperdere le identità di ciascuno, ma trovare punti in comune. Dobbiamo essere consapevoli che più la coalizione è larga e unita e più abbiamo possibilità di vincerla e giocarcela". Nel frattempo, sul piano operativo, il Pd si sta adoperando con azioni sul territorio: il volantinaggio al mercato di Pontelagoscuro. "Un occasione – chiude Talmelli – per raccogliere le testimonianze dei residenti che denunciano una cosa molto preoccupante: la tranquillità a Pontelagoscuro è in pericolo e la Giunta non ha mantenuto le promesse".
Federico Di Bisceglie