Aperture straordinarie dei musei civici, del museo della Cattedrale e del Castello Estense, per le festività dell’Immacolata concezione. Da oggi a domenica 11 dicembre, infatti, non è previsto il consueto giorno di chiusura settimanale. In tal modo – in quei giorni – saranno sempre aperti al pubblico il Castello Estense, il Museo della Cattedrale, la Casa di Ludovico Ariosto, il Museo Schifanoia, con il Civico Lapidario e il Padiglione di Arte Contemporanea. La mostra ‘Vittorio Cini. L’ultimo doge’, a palazzo Bonacossi sarà invece regolarmente aperta il venerdì dalle 15 alle 18.30 e il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 18.30. "Ampliamo le possibilità di fruizione in occasione delle festività, per consentire a tutti di visitare i luoghi della storia, della cultura, le mostre allestite a Ferrara – dice l’assessore alla cultura del Comune Marco Gulinelli – tra cui le ultime inaugurate, dedicate a Carlo Guarienti - che si aggiunge a ‘La memoria infedele. La seduzione delle immagini da de Chirico a Schifano’ - (entrambe al Castello), Piero Guccione (al PAC) e Vittorio Cini a palazzo Bonacossi", Gulinelli annuncia poi che le "aperture straordinarie saranno previste anche per il periodo natalizio e nei primi giorni del 2023, per massimizzare le opportunità offerte ai visitatori di Ferrara in un periodo di grande affluenza in città". La mostra ‘Vittorio Cini. L’ultimo doge’, ospitata a palazzo Bonacossi, è organizzata da Il Cigno Arte in collaborazione con Fondazione Ferrara Arte e Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara. Nato a Ferrara il 20 febbraio del 1885, Vittorio Cini, definito da Indro Montanelli "l’ultimo Doge di Venezia", è stato uno dei più grandi imprenditori del Novecento. Senatore del Regno dal 1934, fu nominato due anni dopo commissario generale dell’Ente Esposizione Universale di Roma, prevista per il 1942. Dopo aver ricoperto per alcuni mesi la carica di ministro delle comunicazioni, nel giugno del 1943 si dissociò dal regime fascista, scelta che gli costò l’internamento nel campo di concentramento di Dachau, dal quale uscì grazie all’intervento del figlio Giorgio. Per ulteriori info e prenotazioni: https:www.comune.fe.itprenotazionemusei. ð 3209107677