"L’esempio e la lezione di Corrado De Benedetti"

Caro Carlino,

grande commozione mi ha suscitato la lettura dell’articolo di Simonetta Della Seta, che ringrazio

per averlo scritto, relativo alla scomparsa di Corrado De Benedetti che ho avuto il privilegio di

conoscere e di incontrare diverse volte. La prima volta nel 1993, invitato dall’Isco a partecipare al convegno ‘Ferrara 1943- 1993 a cinquant’anni dall’Eccidio di Castello Estense ’. Veniva dopo molto anni In Italia da Israele dove viveva in un Kibbuz dal dopoguerra. Era intervenuto al convegno con la sua straordinaria testimonianza di diciassettenne arrestato nella lunga notte del ’43 solo perché ebreo. Desidero riportare alcune parole che pronunciò a conclusione del suo intervento che mi sembrano di grande attualità e su cui dobbiamo riflettere: "A cinquant’anni di distanza mi chiedo se oggi con i mass media e i mezzi sofisticati di informazione, potrebbe ripetersi la tragedia di allora. La risposta non è del tutto consolante, vedendo quali atrocità sono all’ordine del giorno e non nel Burundi o in Somalia ma nell’ex Jugoslavia o nella ex Unione Sovietica, nel cuore dell’Europa. E tuttavia dobbiamo sperare, e queste giornate di incontro sono un mezzo per evitare simili atrocità".

Anna Quarzi

Presidente Isco