’Like’ ai forni crematori, consigliere nei guai

Nei confronti del politico e poliziotto chiesti provvedimenti al capo della Polizia Gabrielli e al ministro dell’Interno Lamorgese

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"Ma quel signore con i baffi che adoperava i forni non c’è più?". Sotto l’infelice post di un gommista, che evoca Hitler per attaccare il cantante di colore Sylvestre, il primo ‘like’ è quello di un consigliere comunale di maggioranza, nonché poliziotto e segretario vicario del Sap per Ferrara e per il regionale: è dunque su Luca Caprini che si scatena la bufera politica. E non solo. Perché Ilaria Cucchi, stigmatizzando l’accaduto, lancia via social la richiesta al capo della Polizia Gabrielli di non far passare sotto silenzio l’accaduto. "Siamo di fronte a un episodio di gravità assoluta, che vede protagonista chi fra l’altro applaudì i poliziotti condannati per la morte di Federico Aldrovandi. Perciò l’episodio non può essere rubricato alla voce ‘goliardata’".

Non è una goliardata neppure il post originale, sul profilo (pubblico, ovvero visibile da tutti) dell’artigiano Marco Faccini: tutt’altro che tenero, scorrendo le sue ultime produzioni sui social, oltre che con il cantante Sylvestre anche con le feste del Pd ("Mi auguro che si infettino tutti"), il premier Conte ("Sei un cesso"), il segretario dem Luca Zingaretti ("Ma non era morto con il Coronavirus? Peccato, all’andata gli è andata bene, al ritorno spero che vinca il virus"). Post che, segnalati a Facebook, "non violano gli standard della comunità", la risposta automatica: se sfuggono all’algoritmo, non capita altrettanto con Anna Ferraresi, consigliere del Gruppo Misto ed ex collega di Caprini nella Lega. E’ lei notare, e rilanciare, il fatto che il segretario del Sap è il primo in assoluto a mettere il ‘like’: "E’ inquietante e per niente rassicurante che un consigliere della Lega, e per di più appartenente alla Polizia di Stato, condivida il pensiero dell’utilizzo dei forni crematori". Più che condivisione, si tratta tecnicamente di un ‘mi piace’, un apprezzamento: che però, per un poliziotto nonché consigliere comunale, appare più di uno scivolone.

Questo lo spirito con cui Ilaria Cucchi indirizza l’appello a Franco Gabrielli, capo della Polizia: "Mi chiedo se questi comportamenti siano consoni a un appartenente dell’istituzione che Lei rappresenta". Dalla Questura per ora un prudente no comment, anche se parrebbe che Gabrielli già ieri mattina abbia fatto una telefonata (esplorativa). In ogni caso non sarebbe il questore Cesare Capocasa ad aprire un’eventuale azione disciplinare, bensì il dirigente compartimentale della Polizia Stradale dell’Emilia Romagna. Caprini infatti, eletto da indipendente nella Lega – partito alle cui riunioni di gruppo comunque partecipa attivamente –, attualmente non presta servizio a Ferrara. In forza del mandato elettorale, che prevede che non debba lavorare nella stessa città in cui svolge attività politica e istituzionale, è distaccato alla sottosezione della Stradale di Altedo, con un ruolo dirigenziale. A sollecitare un intervento è anche Nicola Fratoianni, portavoce di Sinistra Italiana, che preannuncia un’intepellanza al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese: "Non ci interessa cosa intenderà fare il segretario leghista Salvini, di certo si pone un problema gigantesco per chi appartiene alle forze dell’ordine. Mi auguro siano presi provvedimenti immediati e severi".