
L’indagine degli studenti:: "Servono più autobus"
LIDO DEGLI ESTENSI
"Ci servono più corriere". Questo è emerso dalla piccola indagine interna condotta degli alunni di 1A Enogastronomia e ospitalità alberghiera (Eno) dell’Istituto Superiore ‘Remo Brindisi’ del Lido degli Estensi, guidati dalla docente di Italiano Sara Cambioli. Molti studenti dell’Istituto (il 36%) si trovano ad affrontare le difficoltà legate alle attese e ai tempi di percorrenza dei viaggi in corriera: "Abbiamo svolto una piccola indagine interna, nelle classi del Biennio Eno – spiegano gli studenti -, per capire quali sono le esigenze degli alunni e quali le possibili soluzioni, rilevando alcuni dati su località di provenienza, orari di partenza e tempi di percorrenza. La raccolta e l’elaborazione dei dati ha dimostrato che il problema esiste, ed è quindi lecito chiedere più corriere per andare e tornare da scuola". Il problema è emerso dal racconto di alcuni compagni che si svegliano molto presto al mattino e tornano a casa tardi nel pomeriggio, risultando molto stanchi durante le lezioni e non sempre in grado di seguire al meglio. Ad esempio, gli alunni che abitano a Goro, Gorino, Bosco Mesola e Mesola, quando escono alla quinta ora impiegano all’incirca 45 minuti per arrivare a Codigoro, dove devono aspettare per prendere un’altra corriera che è quasi sempre piena di studenti dell’Istituto ‘Guido Monaco di Pomposa’, per cui sono costretti a restare in piedi per tutto il tragitto, e impiegano altri 50 minuti per arrivare a casa.
"Per ovviare a questo problema – proseguono gli alunni -, sarebbe molto utile che si mettesse a disposizione anche una corriera che parta alle 13 da Lido degli Estensi e arrivi direttamente in quelle località, evitando il cambio". Quello segnalato dagli alunni intervistati è un problema anche per gli studenti del Polo di Codigoro che devono per forza aspettare 30 minuti in corriera, in attesa dei ragazzi del ‘Remo Brindisi’. Poi ci sono studenti che provengono dal Ravennate, con la linea 338 e che, quando escono alla quinta ora, sono costretti ad aspettare fino alle 14 perché non ce ne sono altre che partono prima: "Anche in questo caso occorrerebbe attivare una corriera alle 13". Nella piccola inchiesta è stata coinvolta anche la Manager dei trasporti della scuola, la prof.ssa Emma Felletti, che ha spiegato come "da tre o quattro anni lei e suoi colleghi chiedono di aggiungere più corse per facilitare la mobilità degli studenti, ma con scarsi risultati, perché purtroppo c’è un problema di fondi".
Una nota positiva c’è, perché da qualche anno le famiglie con un Isee inferiore a 30.000 euro sono esentate dal pagamento dell’abbonamento, "ma questo non risolve il problema di sovraffollamento degli autobus che caratterizza tutta la provincia di Ferrara". Gli studenti comprendono che sarà difficile soddisfare la richiesta di ulteriori mezzi pubblici per le linee 338 e 333, ma confidano "che le nostre amministrazioni locali e regionali riescano a reperire altri fondi per garantirci il diritto di andare e tornare da scuola in tempi ragionevoli e di poter trovare un posto a sedere sul pullman".
Valerio Franzoni