CRISTINA RUFINI
Cronaca

L’indagine sul trenino. Solaroli, c’è la stangata: "Cercò di corrompere la consigliera Ferraresi"

Il giudice ha rigettato la richiesta di assoluzione della Procura. Per il vicecapogruppo della Lega 2 anni e 8 mesi e interdizione perpetua. La vittima: "Mi offrì un lavoro per dimettermi dal mio ruolo".

L’indagine sul trenino. Solaroli, c’è la stangata: "Cercò di corrompere la consigliera Ferraresi"
L’indagine sul trenino. Solaroli, c’è la stangata: "Cercò di corrompere la consigliera Ferraresi"

"Dispiaciuto, molto. Ma le sentenze si accettano, diciamo che la Ferraresi – per parte sua fa bene a essere contenta – ha vinto il primo tempo della partita. Ma certo faremo appello". Sono alcune delle frasi con cui Stefano Solaroli, vice capogruppo della Lega in consiglio comunale commenta la sentenza del giudice Silvia Marini che lo condanna a due anni e otto mesi di reclusione, con interdizione perpetua dai pubblici uffici, per istigazione alla corruzione. La vicenda è quella ormai famosa dell’offerta di lavoro che Solaroli avrebbe offerto all’allora compagna di partito Anna Ferraresi per ’togliersi di mezzo’. Il lavoro consisteva nel fare la hostess per i turisti del trenino che circola per la città. Dopo la denuncia di Ferraresi, il pm Ciro Alberto Savino apre un’inchiesta che ha avuto una vita lunga ed è arrivata ieri alla fase finale del primo grado: Solaroli è stato ritenuto colpevole di avere ’istigato’ Ferraresi – poi transitata nel gruppo misto – con la promessa di un lavoro. "Sinceramente, sono rimasto sorpreso di una sentenza così aspra – aggiunge Solaroli – anche considerando che il pm aveva prima chiesto l’archiviazione poi l’assoluzione. Il giudice Marini ha evidentemente ritenuto il contrario e, come già detto, le sentenze si rispettano. La contesteremo nelle sedi opportune. Dalla mia ho la fortuna di avere un partito che non mi volta le spalle e vado avanti". Soddisfazione da parte di Ferraresi, che in giudizio è stata assistita dall’avvocato Fabio Anselmo, il quale ieri, al termine della sua arringa, aveva chiesto la condanna dell’imputato. E così è stato. "Solaroli è stato condannato per aver provato il 19 novembre 2019 a corrompermi , offrendomi un posto di lavoro in cambio delle mie dimissioni da consigliera comunale – sottolinea Anna Ferraresi – Per convincermi ad accettare mi disse ’Nicola è d’accordo. Ne ho parlato con Alan’. Chissà se era vero. Di sicuro non era farina del suo sacco, visto che il file con la proposta di lavoro Solaroli se l’è fatto mandare da un altro soggetto rimasto ignoto, e poi inoltrato alla sottoscritta tramite WhatsApp. Oggi si è stabilito che una tale condotta, non può essere considerata lecita. È una vergogna che la Lega abbia consentito a Solaroli, dopo un breve periodo di autosospensione, di poter tornare in consiglio comunale, persino giustificandolo. Da un lato, non posso che essere contenta di questo risultato per cui non finirò mai di ringraziare il mio avvocato e il suo studio. Tristezza al pensiero che la nostra amata Ferrara sia in mano a questa gente".