VIGARANO
"Dopo una prolungata e sofferta gestazione, l’elefante ha partorito il topolino! Oltre nove mesi persi, con gravi disagi per alunni e personale docente, prima di adottare la decisione di adire le vie legali". Tuonano gli esponenti della lista civica Viviamo Vigarano, che fa capo a Lisa Pancaldi (foto), pur concordando con la scelta del sindaco di affidare ad un legale l’annosa vicenda della scuola. "Era una necessità che era sotto gli occhi di tutti – premette Olao Guidetti a nome della lista civica di opposizione - evidente a qualunque cittadino dotato di un minimo di buonsenso e di una conoscenza anche molto superficiale della triste ed annosa vicenda della nuova scuola primaria Alda Costa di Mainarda". Non accettano le dichiarazioni del sindaco Bergamini "di tentare di far passare la propria incapacità per fulgide virtù, tuonando – dicono - contro chi in passato non ha mai pensato di rivolgersi ad un legale". Il motivo? "Perché negli anni passati – rispondono - nella totale e sospetta inerzia di maggioranza e opposizione, un gruppo di semplici cittadini, per lo più genitori degli alunni, ha presentato, insieme alla dirigente scolastica, un esposto alla Procura della Repubblica ed alla Prefettura. Tutto questo affinché fosse valutato quel contratto capestro e le sue innumerevoli, in alcuni casi gravissime, inadempienze da parte dell’impresa esecutrice". Inadempienze note e documentate. Cronoprogrammi trasmessi dalla ditta ai quali non ha tenuto fede, l’ultimo nel dicembre scorso al comune. Poi l’affondo: "Sarebbe bastata un po’ di vera volontà di collaborare e l’umiltà di saper ascoltare – dicono dalla lista - procedendo alla costituzione di quella commissione consigliare ad hoc sulla scuola che Viviamo Vigarano ha chiesto, quasi elemosinato, a partire dal primo consiglio del 18 ottobre scorso, sempre rifiutata". Nella precedente amministrazione sindaco e vicesindaco erano in minoranza: "Che cosa hanno fatto?".