
Momenti di tensione a Terre del Reno per un litigio in famiglia che ha visto non solo l’intervento dei carabinieri, chiamati da un uomo che però, al loro arrivo, ha cominciato a minacciarli, spintonarli e insultarli. Un atto che ha dunque portato all’arresto del 62enne. L’episodio si è svolto del pomeriggio di ieri quando, al termine di quel complicato intervento, i Carabinieri della Stazione di Casumaro hanno arrestato D.V., 62enne noto agli uffici di polizia, per resistenza e minacce a pubblico ufficiale. Stando a una prima ricostruzione dei fatti, l’uomo si trovava a Mirabello, nel comune di Terre del Reno, nei pressi dell’abitazione di suoi familiari, quando ha avuto con loro un’accesa discussione, tanto da ritenere lui stesso necessario l’intervento dei carabinieri. E’ così che sul posto sono intervenuti i militari dell’Arma, iniziando a fare accertamenti e verificare che lo stesso uomo che aveva richiesto il loro intervento, poco prima del loro arrivo, aveva minacciato i parenti con un coltello.
Arma che peraltro sarebbe stato verificato che aveva portato direttamente con sé da casa sua. I carabinieri hanno quindi richiesto al 62enne di consegnargli l’arma bianca e l’uomo ha provveduto immediatamente ad estrarre il coltello dalla tasca dei pantaloni e a consegnarlo ai militari. E’ qui, però, che la situazione si è complicata, perché il 62enne, capito che sarebbe comunque stato perquisito, per verificare se avesse addosso altri armi, è andato in escandescenza e non solo ha iniziato ad inveire contro i carabinieri ma ha iniziato anche a minacciarli e spintonarli, tentando di raggiungere i parenti, che si trovavano poco distante nel cortile del loro domicilio, per riprendere con loro la lite interrotta poco prima, dall’arrivo dei militari chiamati da lui stesso. Vani sono risultati i ripetuti tentativi degli operanti di ricondurre l’uomo alla calma, il quale, per tutta risposta ha continuato a reagire, stavolta però con violenza nei loro confronti minacciandoli ed oltraggiandoli. Limiti superati, che sono stati la ragione per cui il 62enne è stato dunque tratto in arresto. L’uomo è stato poi portato presso il Comando della Compagnia di Cento per tutte le incombenze relative all’arresto e successivamente, su disposizione della autorità giudiziaria, è stato rimesso poi in libertà in attesa del relativo processo.
Laura Guerra