
Ferrara, 12 settembre 2023 – Venerdì sarà il giorno del cordoglio e dell’addio per Davide Buzzi, il 43enne tatuatore originario di Codigoro ma residente a Pontelagoscuro ucciso al culmine di una lite scoppiata al bar Big Town di via Bologna. L’ultimo saluto si terrà alle 16 nella chiesa di San Martino, a Codigoro. Conclusi i rilievi autoptici, già da sabato la procura aveva dato il nulla osta ai funerali del 43enne. I tempi si sono però allungati per ragioni logistiche, legate sia alla presenza della fiera del paese deltizio che ad alcune esigenze organizzative dei tantissimi amici che vorranno tributare l’ultimo saluto a Buzzi.
Mentre familiari e amici attendono di poter accompagnare il tatuatore nel suo ultimo viaggio, la procura prosegue con le indagini nel massimo riserbo. Dalle prime risultanze dell’autopsia, il medico legale incaricato dal pubblico ministero Barbara Cavallo non ha potuto stabilire quali siano state le ferite mortali. Un dettaglio che in questo caso fa la differenza. A colpire Buzzi, infatti, sono stati sia Mauro Di Gaetano che il padre Giuseppe, entrambi in carcere per la morte del 43enne e per il tentato omicidio del 21enne Lorenzo Piccinini, che quella sera era con lui. Lo hanno fatto con vari oggetti – bottiglie, chiave inglese, coltello e lucchetto della serranda – ma in quale sequenza? Qual è stato il colpo mortale e chi l’ha sferrato? Il medico legale Silvia Boni, prima di sciogliere la riserva su questo quesito, ha chiesto più tempo per avere le risposte delle indagini istologiche sui frammenti analizzati. Allora, probabilmente, sarà possibile capire quale sia stato il colpo o i colpi che hanno fermato il cuore di Buzzi.
Non è infine escluso che possano venire disposte ulteriori consulenze. Una sui telefonini utilizzati dai protagonisti della lite finita nel sangue. L’altra, da affidare ai carabinieri del Ris, per rilevare impronte digitali e altre tracce sulla tanica con la quale Buzzi e Piccinini si sono presentati al Big Town la sera di venerdì primo settembre.
f. m.
