L’opposizione contro il sindaco: "Si dimetta"

Cantiere piscina, Badolato di Uniti per Portomaggiore torna ad attaccare Dario Bernardi per i lavori iniziati e mai portati a termine

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In consiglio comunale il sindaco Dario Bernardi aveva informato l’assise civica che gli uffici tecnici avevano inviato un ordine di servizio, una sorta di ultimatum, all’azienda appaltatrice del cantiere della piscina, ancora fermo alle fondamenta dopo tre anni. Il perentorio sollecito a riprendere i lavori a quanto pare non ha ottenuto i frutti sperati, tanto che Roberto Badolato, capogruppo di Uniti per Portomaggiore, che rappresenta l’opposizione dei partiti del centrodestra, torna all’attacco della giunta. E vuole la ’testa’ del sindaco. "Come volevasi dimostrare nulla di nuovo sotto il cielo di Porto per quanto riguarda il cantiere piscina – esterna così il proprio rammarico il leader della destra portuense, in riferimento alle comunicazioni del sindaco in Consiglio – Quella che doveva essere l’occasione per dare notizie sul cantiere si è rivelata una stucchevole lezione di regolamenti e cavilli burocratici. Come i cittadini ci saremmo aspettati ben altre parole e argomenti, come ad esempio conoscere nel concreto quali passi intenda fare da subito la amministrazione, visto che l’impresa manco si presenta agli incontri ai quali viene convocata. Nulla è marcatamente cambiato se non la rigogliosa presenza di sterpaglie sempre più invadenti".

Badolato si aspetta un cambio di passo: "Oggi diciamo al sindaco che non abbiamo bisogno di lezioni, ma di vedere un deciso cambio di rotta per smuovere questa situazione di paralisi che caratterizza il cantiere, con un intero quartiere residenziale ostaggio di una viabilità penalizzante e contornato da cumuli di macerie. La piscina deve essere completata in tempi brevi, anche mettendo in campo soluzioni drastiche ed estreme. I cittadini non possono continuare a subire le penalizzanti conseguenze della incapacità amministrativa di risolvere il problema. Questi inconcepibili ritardi rischiano di vanificare tutto ciò che si è prodotto con fatica e sacrificio, non lo merita il territorio e non lo meritano tutti coloro che negli anni hanno lavorato per il prestigio di Portomaggiore".

Il capogruppo invita di nuovo la giunta alle dimissioni: "Se questi amministratori non sono in grado di terminare la piscina ammettano il loro fallimento e lascino il campo, anche perché quando il sindaco sostiene di metterci sempre la faccia non fa nulla di speciale, ma solamente il proprio dovere, visto che nella passata legislatura era anche l’assessore di riferimento avendo la delega ai Lavori pubblici e quindi tutt’altro che all’oscuro della vicenda al pari dei propri colleghi di giunta". Franco Vanini