FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

L’ordinanza dopo i controlli del Nas: "Carenze igieniche e sanitarie". Stretta su un centro estetico

Nel mirino un’attività di via San Romano, il sindaco ha emesso un atto che impone una bonifica dei luoghi. Il titolare, un esercente cinese, ha due settimane di tempo per ottemperare, pena misure più restrittive.

Lo schema resta più o meno sempre lo stesso, benché questa volta – al momento – la misura dell’ordinanza non sia afflittiva in senso stretto ma imponga ai titolari dell’attività un adeguamento delle condizioni igienico-sanitarie. Stiamo parlando del centro estetico di via San Romano al civico 131 di proprietà di un esercente cinese su cui grava un’ordinanza contingibile e urgente firmata dal sindaco Alan Fabbri qualche giorno fa. Nello specifico, il documento impone all’esercente di "effettuare una bonifica" e di "adottare opportuni accorgimenti al fine di eliminare tutte le condizioni antigeniche". Parallelamente, l’ordinanza comunale dispone il "mantenimento delle condizioni di salubrità dei locali". L’elemento più stringente, con tutta evidenza, è legato però alle tempistiche. Nel documento infatti si fa preciso riferimento a una scadenza – due settimane dalla notifica dell’atto – entro la quale il titolare dovrà ottemperare a tutte le disposizioni contenute nell’ordinanza. Non è escluso che poi, da quanto trapela dagli uffici comunali, ci possano anche essere misure ulteriormente restrittive nel caso in cui Ausl e polizia locale dovessero riscontrare inadempienze. Fra l’altro, al momento, non risulta che l’ordinanza sia stata impugnata.

Ma riavvolgiamo il nastro. Tutto parte da un verbale che i carabinieri del nucleo Nas hanno fatto nei mesi scorsi. Verso la fine di febbraio. Verbale che poi è stato protocollato in Comune il tre marzo scorso e che sta alla base dell’ordinanza firmata dal primo cittadino. È proprio il documento dei Nas che fa da architrave alla costruzione del provvedimento amministrativo. Di più. I militari a seguito delle operazioni svolte nel centro hanno espressamente richiesto un intervento da parte dell’amministrazione. "In riferimento alle carenze igienico-sanitarie dell’attività di via San Romano 131 – si legge in un estratto del verbale allegato all’ordinanza – si richiede a questa amministrazione l’ordinanza di ripristino e mantenimento delle condizioni di salubrità dei locali". Peraltro, nel documento i carabinieri fanno una precisazione. "Ai titolari delle attività autorizzate – si legge – incombono l’obbligo e la responsabilità dell’osservanza delle norme igieniche. L’esercizio e i locali annessi devono essere" puliti e "disinfettati periodicamente".