Fumata bianca al termine dell’incontro che si è svolto ieri pomeriggio e che ha riunito attorno al tavolo le cooperative e il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Al centro del summit il killer del mare, il granchio blu che sta mettendo a repentaglio un settore, quello dell’allevamento delle vongole di Goro e Comacchio. Ampie assicurazioni per i fondi per affrontare l’emergenza, per i risarcimenti di chi ha subito danni. Ed anche per gli strumenti, le armi con cui affrontare l’alieno del mare. C’è stata una decisa apertura sulla pesca con reti a strascico nelle tre miglia, una delle richieste più urgenti del comparto. La convocazione, arrivata dopo l’annuncio da parte dell’Alleanza delle Cooperative Italiane di organizzare un presidio davanti alla prefettura di Ferrara, ha portato alla decisione di sospendere la protesta che doveva svolgersi oggi. "Apprezziamo l’azione del governo per contenere il fenomeno dei granchi blu e sostenere le imprese danneggiate. Gli strumenti messi in campo dal ministro accolgono molte delle richieste della cooperazione e sono un segno tangibile di vicinanza al settore. Per questo la manifestazione di protesta è stata sospesa anche se resta lo stato di agitazione". Parole che esprimono la forte apertura da parte dei rappresentanti dell’Alleanza delle Cooperative pesca e acquacoltura – Agci Agrital e Agci Emilia-Romagna, Fedagripesca e Confcooperative Ferrara, Legacoop Agroalimentare e Pesca e Legacoop Estense – al termine del tavolo al Masaf. Era presente anche il presidente della commissione agricoltura del Senato De Carlo. "Gli interventi governativi – spiegano i vertici del mondo della cooperazione –, puntano ad un sostegno concreto per i danni subiti e al via libera all’attività di pesca in aree attualmente non battute per valutare lo stato delle risorse e contenere l’espansione del granchio. Bene l’impegno per rendere accessibili alle imprese i primi 2,9 milioni di euro stanziati ad agosto e lo stanziamento di nuove risorse per risarcire i costi del seme delle vongole che è stato mangiato dai granchi. Positive anche le aperture sulla pesca a strascico nelle tre miglia". Ci sono comunque alcuni nodi. Va valutata con attenzione l’applicazione alla pesca degli strumenti previsti dal decreto legislativo 1022004, ora appannaggio solo dell’agricoltura, che dovrebbero trasformare i pescatori, come ha sottolineato il ministro, in agricoltori del mare. "Uno strumento che in agricoltura viene usato per la gestione, tra le altre cose, degli oneri sociali", prosegue l’Alleanza. C’è attesa anche per l’incontro con l’Abi. Imperativo capire come affrontare la questioni dei mutui e rate.
"Fornire un aiuto in questo momento consente alle nostre cooperative e ai nostri consorzi di non chiudere le attività", conclude l’Alleanza. Accoglie con favore l’esito del vertice il senatore Alberto Balboni (Fratelli d’Italia). "Il ministro Lollobrigida – le sue parole – ha annunciato un ulteriore finanziamento di 10 milioni, che si aggiunge ai 3.4 milioni già stanziati. Lollobrigida, in occasione della visita a Goro il 24 agosto, aveva promesso che non avrebbe lasciati soli i pescatori. Così è stato".