Luca Mastella, genio del web "Con una App ho creato un nuovo mestiere"

Il ferrarese è approdato in Australia dove è diventato imprenditore digitale: "Offro corsi qualificati e opportunità di impiego"

Luca Mastella, ferrarese genio del web

Luca Mastella, ferrarese genio del web

Ferrara, 27 settembre 2020 - Da Ferrara all’Australia e ritorno. Luca Mastella, classe ’89, è uno di quei giovani che, investendo nelle nelle nuove professioni è diventato uno dei più importanti punti di riferimento nel marketing digitale a livello nazionale. Di professione, dunque è un ‘growth hacker’, oltre che un imprenditore digitale.  

Che cosa è il growth haking?

"Applicato al business, il growth hacking è un processo di sperimentazione rapida sul prodotto e sui canali di marketing che ha lo scopo di trovare il modo più efficiente per far crescere un business. Il growth hacking è un mindset e una filosofia che può essere applicata ad ogni aspetto della nostra vita. Tutto è nato con Sean Ellis che doveva trovare un nome a quello che faceva per far crescere alcune delle startup più conosciute della Silicon Valley". Facciamo un passo indietro, che studi ha fatto? "Ho frequentato il liceo Ariosto e mi sono laureato in Economia e Management all’Università di Ferrara nel 2013". Come si descriverebbe? "Se dovessi scegliere una parola per riassumere la mia vita, sceglierei senza ombra di dubbio il verbo ‘fare’. Giocare a basket è stato il mio focus numero 1 da quando avevo 8 anni. Mai una gita scolastica. Mai una sbronza. Mentre gli altri ragazzini uscivano io mi allenavo sotto il sole tutta l’estate. Giocavo da professionista e mi allenavo due volte al giorno per circa 8 ore". Perché non ha continuato sulla strada del del basket? "Un infortunio ha interrotto questo mio sogno. Sono seguiti mesi difficili dove chiaramente ho pensato a quello che volessi fare. Da lì ho finito la laurea triennale in tempo record e sono partito all’estero per un master con i soldi del basket". Perché ha deciso di andare all’estero? "Perché mi mancava qualcosa, mi sentivo incompleto ero alla ricerca di un nuovo inizio. Ho viaggiato in Romania, Filippine, Corea del Sud, lavorando e continuando a studiare. Dovevo ritrovare quel percorso, quella strada che avevo smarrito con il mio infortunio". Fino al suo arrivo in Australia, lì qualcosa è cambiato. "Di giorno lavoravo in ufficio mentre di notte facevo l’advisor per aziende come RM Williams, e TechAlchemist di Marco Montemagno. Dopo alcuni mesi mi ha contattato Andrea Bottoni per chiedermi di entrare a far parte della famiglia Marketers di Dario Vignali. Ho accettato, sono diventato Partner & Cmo di Marketers e ho dedicato due anni della mia vita a sviluppare processi, formare team e crescere quella realtà prima di congedarmi dal mio ruolo". Poi cosa è succeso? "Quando sono rientrato in Italia nel 2018 ho deciso di prendermi una pausa da tutto. Ho detto di no a molte consulenze e mi sono dedicato a pensare, cercavo un nuovo stimolo. Ha preso forma in quel periodo il mio più importante progetto, Learnn. Che cosa è Learnn? "Learnn è una piattaforma digitale, un ecosistema per chi vuole fare, imparare e crescere". Quale è il suo scopo? "Cambiare il mindset delle persone in 10 anni, vorrei che Learnn diventasse il più grande incubatore o acceleratore di crescita delle persone, per educarle in ambito digitale". Cosa offre Learnn ai suoi utenti? "Corsi altamente qualificati, per acquisire le competenze oggi necessarie, ma anche opportunità di lavoro, perché si creano collaborazioni e si entra in contatto con le aziende. Noi stessi stiamo assumendo persone, per completare il team". A stata lanciata anche l’App Learnn, che cosa offre in più? "La possibilità di accesso a ciò che ti serve, quando vuoi e come vuoi. Non ci sono più scuse per imparare: ad un costo di 9,90 euro al mese leggi e ascolti centinaia di contenuti originali creati in partnership con Learnn dai migliori esperi e dalle migliori aziende del settore".  

f. d. b.