Lucrezia, in tv è dama ’immorale’

Nella programmazione in onda un film del polacco Walerian Borowczyk che ne offre un’immagine licenziosa

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Spicca il mito di Lucrezia Borgia, grazie a due film grazie alla programmazione televisiva di domani e sabato 7 novembre. Domani viene trasmesso(ore 23.15 su Cielo) il film del regista polacco Walerian Borowczyk I racconti immorali di Borowczyk (1974) che in uno dei racconti erotici che lo compongono ha per protagonista Lucrezia Borgia(Florence Bellamy). La si vede mentre si reca dal Papa Alessandro VI, si sbarazza del marito Giovanni Sforza, e s’intrattiene incestuosamente con il fratello Cesare Borgia, così come faceva con il Papa: orrori denunciati dal domenicano Gerolamo Savonarola che per questo viene portato al rogo. Ritroviamo Lucrezia Borgia nel terzo episodio del film diretto nel 1966 da Armando Crispino e Luciano Lucignani Le piacevoli notti (in onda su Cine34 nella notte, ore 0.25, tra martedì e mercoledì con replica nella notte, 3.50, tra mercoledì e giovedì sullo stesso canale). E’ oggetto di una burla nei confronti di Vittorio Gassman architettata nel Rinascimento fiorentino da un gruppo di burloni, capitanati da Gigi Ballista . Fanno credere ad un pittore (Gassman, appunto) di avere in posa per un ritratto Lucrezia Borgia (la prosperosa Magda Konopka) con la quale viene poi trovata in atteggiamento amoroso da un falso Duca d’Este( Luigi Vannucchi) che minaccia vendetta.

Nella notte, ore 5, tra mercoledì e giovedì, è in programma su RaiMovie il film di Vittorio Cottafavi I cento cavalieri (1964) dove l’attore ferrarese Arnoldo Foà è Don Gonzalo che insieme al figlio Fernando, Alcalde di un paesino della Spagna, combatte contro i musulmani una sanguinosa battaglia fra Mori e Cristiani.

Da segnalare anche un film di Pupi Avati che pur non essendo stati girato nel Ferrarese può interessare perché rivela il gusto del grottesco in un autore che nel nostro territorio ha ambientato molti dei suoi film e di cui prossimamente si vedrà “Lei mi parla ancora” incentrato sull’amore, durato 65 anni e mai finito neanche con la scomparsa di lei, tra Giuseppe Sgarbi e la moglie Rina Cavallini, i genitori di Vittorio ed Elisabetta. Si tratta di Tutti defunti… tranne i morti (lunedì alle 6 su Cine34), ambientato in un Castello della campagna emiliana, che racconta di una persona che porta la profezia che se moriranno 9 membri della famiglia, troveranno un tesoro: un thrilling alla Agatha Christie dove la suspense si mescola con un certo sorridente equilibrio. Chi non l’ha visto la scorsa settimana ed intende rivederlo può farlo sabato alle 15.55 su Iris. Il riferimento è al King Kong”(1976) di John Guillermin con il quale il ferrarese Carlo Rambaldi ha conquistato il suo primo Oscar.

Paolo Micalizzi