L’ultimo saluto a Marialuisa "Ciao angelo, vola in cielo"

In centinaia al funerale di Sibilio, morta anche lei nel tragico incidente . Gli amici, con le magliette di colore bianco, hanno accompagnato il feretro

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di Damiano Ventura

"Tutta la città vi è vicino", ha detto il parroco dall’altare. E Alfonsine c’era, tutta lì, più di cento persone, più di mille abbracci, di mani appoggiate sulle spalle di una famiglia distrutta, di carezze a una madre sorretta da altre madri che piangevano il dolore più grande. Si è svolto ieri mattina il commosso saluto della comunità alfonsinese a Marialuisa Sibilio, che avrebbe compiuto 21 anni a marzo se non fosse stata strappata alla vita in un tragico incidente stradale avvenuto il 16 novembre scorso in via Matteotti ad Argenta. Nel giorno del lutto cittadino sono state tantissime le persone che, scortate dalla polizia locale e dai carabinieri, hanno accompagnato silenziosamente in segno di rispetto il corteo funebre partito dalla camera mortuaria poco dopo le 9.30. Ancora di più quelle che hanno affollato il piazzale e l’interno della chiesa arcipretale di Santa Maria durante e dopo la funzione.

Due gli applausi che hanno accompagnato la bara bianca della giovane e che hanno rotto il rigido e surreale silenzio calato nel centro della cittadina ravennate. Il primo appena dopo la celebrazione religiosa quando la bara è stata trasferita sul carro funebre, il secondo invece quando il mezzo, dietro cui è stata apposta la corona del ‘Caffeino’ (il bar ieri mattina è rimasto chiuso, nda) nel quale Marialuisa lavorava, si è messo in moto in direzione del cimitero dove è avvenuta la tumulazione. L’abbraccio dei più giovani a Marialuisa è stato più forte proprio in quel momento. Una moltitudine di ragazzi usciti fuori dal luogo religioso ha circondato la macchina ed ha liberato nel cielo azzurro tantissimi palloncini bianchi. Un vento gelido si è alzato proprio in quel momento facendo scomparire in poco tempo i palloncini al di la dei caseggiati. Bianco era inoltre il colore delle magliette, indossate dagli amici più stretti, sulle quali trionfava l’immagine di una Marialuisa sorridente e spensierata.

Del suo carattere e della sua filosofia aveva parlato poco prima il prete, che durante l’omelia ha detto: "Non trovando le parole giuste da rivolgere ai tuoi cari ho deciso di rivolgere a te, cara Marialuisa, le mie domande le mie incertezze e le mie speranze - ha specificato proseguendo poi con la domanda che un po’ tutti in paese si sono fatti -. Come è potuto accadere questo? Una ragazza così bella, così giovane, piena di vita, con tanti progetti per il futuro con tanti pensieri di felicità. Appena ti sei innamorata di Daniele, la morte ti ha tolto alla vita inspiegabilmente". Nel corso del rito sono stati anche citati il padre e la madre di Marialuisa Sibilio, stretti compostamente nel dolore della grave perdita. La commozione si è manifestata soprattutto tra i coetanei della ragazza, che si sono abbracciati a vicenda per trovare conforto e per incoraggiarsi. Così come gli amici e i parenti di Paola Carrozza, l’altra ragazza deceduta nello schianto. In Duomo ad Argenta contemporaneamente a quelli di Marialuisa si sono svolti anche i suoi funerali. Proseguono nel frattempo le indagini della procura di Ferrara per fare luce sulla dinamica del sinistro stradale che ha sconvolto la vita non solo delle due famiglie ma anche di due intere comunità.