
di Federico Di Bisceglie
Occorre prestare la "massima attenzione alla conservazione del patrimonio mondiale Unesco, che per il suo valore universale eccezionale è stato dichiarato Patrimonio Mondiale, con l’impegno a conservarlo e proteggerlo per le generazioni presenti e future". La carta intestata reca la scritta ‘Ministero della Cultura’. E le frasi stringate, al di là della patina burocratica, suonano un po’ come un monito al Comune. Facciamo un passo indietro. Un paio di settimane fa, l’esponente di +Europa, Mario Zamorani (assieme a Paolo Niccolò Giubelli) aveva avviato una raccolta firme per denunciare "lo stato di degrado in cui versa la città di Ferrara". Una missiva che, attraverso la piattaforma change.org, è riuscita a superare quota 1.300 adesioni. Ebbene, la lettera, è stata inviata agli uffici dell’Unesco i quali – riferisce Zamorani in un comunicato – si sarebbero immediatamente interessati alle segnalazioni oggetto della raccolta firme. E, in effetti, così è stato. Ed ecco la lettera di ‘richiamo’ del ministero della Cultura. "Nella nota – si legge nel documento di cui il Carlino è in possesso – si fa riferimento in particolare al movimento e alla sosta veicolare in piazza Trento-Trieste e corso Martiri della Libertà, alle manifestazioni musicali organizzate in piazza, che necessitano della collocazione di gabinetti chimici multicolori in varie aree della piazza, anche davanti al Duomo e al danno presunto arrecato al parco Bassani a seguito del concerto di Bruce Springsteen in 18 maggio scorso". Insomma, la nota del ministero – firmata dalla dirigente Mariassunta Peci – riporta tutte le questioni sollevate dal radicale all’interno della missiva. A stupire, tuttavia, è la celerità con cui è arrivata la risposta del Ministero a fronte dell’invio della lettera dei due esponenti ferraresi. "Si prega – invita il Ministero al Comune – di fornire tutte le informazioni utili a comprendere i fatti". Una richiesta di chiarimento, che tuttavia suona già come una ‘sentenza’ rispetto al modo in cui l’amministrazione gestisce il centro storico Unesco. Soddisfatto Zamorani. "A firma Enrico Vicenti, segretario generale della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, – si legge nella nota di Zamorani - , ci è stato risposto che è stato ’chiesto un esame delle problematiche elencate’, mostrando quindi interesse e attenzione a quanto segnalato. Inoltre, in particolare, è stato sollecitato ’un interessamento delle autorità locali e ministeriali competenti’ relativamente alle questioni da noi indicate". Con quale obiettivo? "Al fine di valutare l’opportunità di iniziative atte ad assicurare la dovuta protezione del sito Patrimonio Mondiale nel rispetto del dettato della Convenzione del 1972". L’attenzione dell’Unesco, dice ancora il radicale, "ci conforta, come ci conforta l’avvio di procedure ad hoc in seguito alle segnalazioni di quasi millequattrocento cittadini". Naturalmente "restiamo in attesa, fiduciosi, della azioni successive – chiude - certi che il futuro della nostra città e della sua integrità e identità storica, culturale, artistica e turistica si giocheranno anche sulla base delle prossime azioni messe in atto".