"Luppino, troppe assenze Ora un nome condiviso"

Il gruppo consiliare Orgoglio Centese entra nella polemica sul cda di Clara "Le richieste di dimissioni avanzate dai cinque sindaci non vanno ignorate"

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di Laura Guerra

Anche il gruppo consiliare Orgoglio Centese segue con apprensione quanto sta accadendo nel consiglio di amministrazione di Clara, dopo la richiesta pubblica dei sindaci dell’alto ferrarese di dimissioni della consigliera Maria Luppino. Il gruppo appoggia la loro richiesta, sottolineando alcuni aspetti tra i quali l’assenza. "Da quando Luppino è membro del cda di Clara – – dicono Elisabetta Giberti, Marco Petazzoni e Matteo Veronesi – oltre all’aumento delle tariffe non abbiamo visto nessun miglioramento dei servizi, inoltre in sei anni abbiamo potuto apprezzare la presenza in commissione solo due volte e per presentare progetti che non sono mai stati realizzati senza ricevere spiegazioni sulla mancata realizzazione né proposte alternative. La richiesta di dimissioni a firma congiunta di 5 sindaci sono un atto molto forte, a maggior ragione trattandosi di territori amministrati da colori politici opposti. Una netta richiesta di discontinuità con il passato che non va di certo ignorata". E rincarano. "I sindaci dell’alto ferrarese lamentano gravi assenze – proseguono – proprio nel momento in cui bisognava lavorare al piano industriale e alla realizzazione di numerosi progetti da candidare ai fondi Pnrr oltre che l’avvio delle procedure con Atersir per l’affidamento in house della raccolta rifiuti per i prossimi 15 anni. E sempre da loro, apprendiamo che la figura di Luppino, fondamentale rappresentante dei comuni soci che deve essere in grado di raccogliere le esigenze del territorio e saper fare sintesi, con le sue ripetute assenze ha provocato un rallentamento dell’operato della società. Queste forti affermazioni ci lasciano sbalorditi, e anche la reazione dei cittadini che si sta manifestando nelle diverse forme, non può essere ignorata". La lontananza. "Non vogliamo fare nessun tipo di allusione ad opportunismi o compensi, ma la lontananza geografica c’è e di certo il suo nuovo incarico di assessore a Taranto imporrà una presenza fisica – riflettono – . Essere a 850 km dalla sede di Clara crediamo rappresenti un oggettivo impedimento che non consentirà di svolgere con il massimo dell’impegno entrambi gli incarichi. Ci complimentiamo con Luppino per il nuovo incarico ma ora è tempo di scelte e il nostro territorio, anche se solo per pochi mesi, non può essere sacrificato". E, parlando dell’esperienza di Pettazzoni in commissione regionale ambiente e della Giberti come presidente commissione comunale ambiente aggiungono. "È necessario avere una figura presente che ascolti le istanze e che non faccia mai calare l’attenzione dalle problematiche dei cittadini – concludono – . Auspichiamo sia possibile trovare una condivisione con la scelta di un profilo così importante e necessario per il territorio".