FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Ma esplode la polemica: "Allestimento da bar"

Lo storico dell’arte Varese lo boccia: "Della Ferrara Estense non resta nulla"

La Palazzina Marfisa riaprirà il 5 settembre, con un nuovo allestimento, presentato ieri a Palazzo Schifanoia. Un allestimento che, come si legge da comunicato stampe e com’è stato ribadito durante la presentazione, "rispetterà la stratificazione storica dell’edificio e le tracce lasciate dalle trasformazioni novecentesche, in particolare quelle promosse da Nino Barbantini, grande protagonista della musealizzazione della Palazzina negli anni trenta". Quest’ultimo aspetto, tuttavia, non è stato da Ranieri Varese, già direttore negli anni Settanta e Ottanta dei Civici musei d’arte antica di Ferrara. Presente dal primissimo minuto della conferenza, Varese alla fine è intervenuto accendendo una polemica, con toni molto duri, segnalando carenze bibliografiche (dal suo punto di vista) nell’opera dei conservatori, nonché un errore metodologico, proprio sulla questione Barbantini: "L’idea di fare della Palazzina Marfisa un museo su Marfisa e su un Rinascimento ipotetico – perché così com’è stato presentato, è un allestimento da bar –, è sbagliata. Palazzina Marfisa, in realtà, è il museo di Barbantini: il museo va recuperato come Museo di Barbantini, un grande ferrarese che ha fatto la mostra del ’33, e nessuno qui l’ha detto. Palazzina Marfisa doveva essere la casa di rappresentanza del Rinascimento a Ferrara: questo, però, mantenendo l’allestimento di Barbantini. L’allestimento era la ricostruzione di una Ferrara rinascimentale, voluta (e anche questo va detto) dal regime fascista, ultimo atto delle celebrazioni ariostesche. Il perno della Palazzina Marfisa era il rilancio, nella città, della Ferrara estense: se tolgo questo, della Ferrara estense, non rimane nulla". Questo il riassunto di quanto detto da Varese, al termine di un lungo discorso che ha portato a una serie di risposte, da parte dell’assessore alla cultura Marco Gulinelli e della dirigente del Servizio Musei d’Arte Ethel Guidi in primis. "Dell’arredamento Barbantini non viene tolto nulla – chiarisce l’assessore – Prima del nostro intervento, Palazzina Marfisa era un luogo senza racconto, senza narrazione. Ranieri Varese lo sa benissimo: è stato dirigente dei musei. Mi meraviglia l’atteggiamento di Varese: avrei preferito, da parte sua, un atteggiamento più propositivo. La sua conoscenza poteva essere condivisa. Allestimento da bar? Non glielo consento. Anche lei, quando negli anni Ottanta pubblicò un prezioso opuscolo, aveva richiamato la vocazione museale per i visitatori". Una risposta l’ha voluta dare anche Romeo Pio Cristofori, conservatore dei Musei d’Arte Antica e in parte responsabile del nuovo allestimento: "Nonostante la giovane età di chi ha pensato l’allestimento, posso assicurare al professor Varese che sappiamo come si fa ricerca: alla base di ogni nostra scelta c’è stata una ricerca bibliografica: sarà nostra cura inserire una corposa bibliografia, quando faremo una pubblicazione". Poi, la parola più saggia: "sono molto contento che un museo possa essere oggetto di un dibattito del genere".

f.f.