Matteo Zaghi morto a 44 anni, imprenditore di Ferrara stroncato da una malattia fulminante

Matteo Zaghi gestiva un’azienda agricola. Il dolore della comunità codigorese: domani i funerali

L'imprenditore Matteo Zaghi morto dopo una malattia fulminante

L'imprenditore Matteo Zaghi morto dopo una malattia fulminante

Ferrara, 30 marzo 2023 – Con la stessa delicatezza e discrezione che avevano caratterizzato la sua vita, se ne è andato a soli 44 anni, l’imprenditore agricolo Matteo Zaghi di Mezzogoro.

La piccola comunità non sa capacitarsi della perdita ed é travolta dal cordoglio suscitato dall’addio di quel giovane che amava i balli latinoamericani e seppur riservato e poco avvezzo alla frequentazione di bar, nella sua azienda agricola di prodotti di qualità aveva sempre la fila di persone ad acquistare frutta e ortaggi di stagione.

"La sorella Eva aveva svolto il servizio civile – dice il sindaco Alice Sabina Zanardi – presso il nostro comune e ricordo solo che si trattava di una bella e solare famiglia, io stessa ogni volta che passavo non mancavo di fermarmi per acquistare le buonissime fragole che proponeva. Ci uniamo al dolore della famiglia e ci stringiamo a loro in questo immane dolore".

La frazione di Mezzogoro solo un anno fa era stato sommersa dal dolore della perdita del giovane Stefano Gardellini, promessa della Nuova Unione Sportiva Codigorese nella cui fila aveva militato fin da giovanissimo e perito in un drammatico incidente stradale.

"Una grandissima perdita per tutti noi – afferma l’assessore del comune di Codigoro, Stefano Adami – piombata come un fulmine a ciel sereno che ha davvero sopraffatto tutti. Possiamo ormai solo ricordare quel giovane laborioso nella sua azienda alle porte della nostra frazione, dove tra frutteti e altre colture aveva creato una grande empatia con chiunque proprio per la qualità e la bontà dei suoi frutti".

Matteo è deceduto martedì all’ospedale di Cona e lascia in uno sconforto inimmaginabile la mamma Rossella, il babbo Roberto e la sorella Eva, l’estremo saluto gli verrà dato domani alle 15 presso la chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo di Mezzogoro e conclusa la triste cerimonia la salma proseguirà per il Giardino della Cremazione di Copparo.

"Negli ultimi tempi si sentiva stanco – aggiunge un amico sommerso dalla commozione – e tutti abbiamo pensato che fosse per il tanto lavoro che dispensava all’interno della sua azienda. Poi il ricovero a Cona e, sembra a causa di malattia fulminante, purtroppo ci è stato portato via per sempre. Mancherà a tantissimi – conclude sommessamente – pur nella sua discrezione che lo caratterizzava e forse anche per questo era molto apprezzato e stimato".

cla.casta.