Maltratta i genitori e finisce nei guai

Un diciannovenne è stato prima arrestato dai militari poi vista l’aggressività è finito in carcere.

Maltratta i genitori e finisce nei guai

Maltratta i genitori e finisce nei guai

Percosse e minacce di morte alla scopo di costringere il padre e la madre a consegnargli i soldi. I carabinieri della stazione di Goro hanno arrestato un diciottenne disoccupato del posto, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nella stessa giornata dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ferrara per i reati di maltrattamenti contro familiari, estorsione e lesioni personali.

Dalle indagini degli uomini dell’Arma di Goro, coordinati dalla Procura della Repubblica di Ferrara, è emerso che il giovane, già dal 2020, avrebbe costretto i genitori a subire continue vessazioni psicologiche, ingiurie, percosse ed estorsioni, culminate in una aggressione fisica lo scorso 2 aprile quando aveva minacciato di morte il padre, “reo” di non avere assecondato la sua ennesima richiesta di denaro, e lo aveva colpito con una pala provocandogli lesioni di media gravità. Da anni i genitori dell’indagato erano costretti a vivere in un costante stato d’ansia e di timore continuo per la propria incolumità, poiché il figlio in ambito domestico manteneva un atteggiamento aggressivo, arrogante ed intimidatorio che sfociava spesso in episodi di violenza verso mobili e suppellettili e fisica verso gli stessi congiunti. Il giudice quindi concordava con le risultanze investigative prodotte da carabinieri e procura, emettendo una misura custodiale poiché oltre alla gravità indiziaria emersa dalle numerose testimonianze ed interventi di carabinieri e sanitari, sussisterebbe il concreto ed attuale pericolo che il giovane reiteri i gravi reati che gli vengono contestati non essendo in grado di contenere la propria aggressività. Il rischio che ritorni a fare quello che faceva prima, è a dir poco concreto. Al termine delle formalità di rito, quindi, il diciottenne è stato quindi tradotto dai militari presso la Casa Circondariale di Ferrara in attesa dell’interrogatorio di garanzia davanti al Giudice per le Indagini preliminari.