
"Mamma, servono soldi". Ma lei scopre la truffa
La voce dall’altro capo della cornetta dovrebbe essere quella del figlio: "Mamma, fai come ti dice questo signore, è tutto vero. Sono nei guai e bisogna pagare". A quel punto non c’è più tempo da perdere. Perché per un figlio che sta rischiando seriamente, qualsiasi madre sarebbe pronta ad aprire il portafogli. Per sfortuna dei truffatori, la mamma di turno, una pensionata di 70 anni di Ferrara, si è accorta che l’uomo in lacrime al telefono era un impostore. E così è stata sventata l’ennesima, gigante e intollerabile truffa nei confronti di una mamma, con la consueta tecnica del ‘falso avvocato’. Alla donna non resta che chiamare il 112, con i carabinieri, che dopo essere giunti sul posto, hanno raccolto la denuncia. È il secondo episodio che si è verificato negli ultimi 10 giorni. Il primo purtroppo è andato a segno con una madre, talmente presa dall’ansia, che ha finito per consegnare qualche migliaio di euro. Il secondo raggiro, invece, è andato in fumo grazie all’intuito della 70enne. Ma veniamo ai fatti.
In un’abitazione del centro di Ferrara squilla il telefono. La donna risponde e un uomo le si presenta come l’avvocato del figlio. Le notizie non sono buone: il parente è stato coinvolto in un incidente stradale con un motociclista e ora è nei guai. Servono tremila euro per provare a farlo uscire bene da questa brutta storia. Tremila euro in contanti che dovrà consegnare a un avvocato che tra pochi minuti passa a ritirarli. Sulle prime, la settantenne ha il dubbio che la stiano raggirando e chiede una verifica: di poter parlare cioè con il figlio. Cosa che immediatamente le viene concessa.
La voce di un altro uomo, ben camuffata ma non credibile, mette subito in guardia la mamma, che interrompe la chiamata e avverte subito gli uomini dell’Arma. La povera donna, pur essendo in ansia, si è accorta, nonostante le lamentele e i pianti, di essere al telefono con un impostore. Una brutta storia, l’ennesima, che racconta come questo tipo di truffe si sia ormai evoluto e sia un avversario sempre più infimo con cui confrontarsi. Se prima infatti c’erano il falso avvocato o il falso appartenente alle forze dell’ordine di turno che bussava alla porta cercando soldi da scucire facilmente, ora si è arrivati alle versioni in cui è il figlio o la figlia che chiamano o comunque che sono al telefono. Insomma, occhi e orecchie bene aperti e diffidare sempre. In caso di dubbio chiamare subito le forze dell’ordine.