Marciapiedi in Ercole d’Este La trachite divide i ferraresi

Già ripavimentati 130 metri: sui social infuria il dibattito sulla nuova pietra. Maggi: "Avanti con gli i sfalci e con la sistemazione della statua del Savonarola"

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A oltre dieci giorni dalla partenza dei lavori (il 22 marzo) sono già stati ripavimentati 130 metri di marciapiede, sui circa 200 previsti, di corso Ercole I d’Este. Lo comunica l’assessore ai Lavori Pubblici, Andrea Maggi l’altro giorno sul posto per effettuare un sopralluogo. Il cantiere – realizzato con un investimento di 130mila euro dell’Amministrazione - porterà alla sostituzione dell’attuale pavimentazione in mattoni - risalente agli anni ‘70 - con lastre di trachite euganea, in continuità con il contesto storico della nota via rinascimentale e in maniera omogenea agli altri marciapiedi. Eppure, l’intervento di corso Ercole d’Este risulta essere divisivo tra l’opinione pubblica. Infatti, dopo la pubblicazione di alcuni scatti sulla pagina social del sindaco i pareri dei ferraresi si sono di fatto divisi a metà. Da un lato chi sostiene la bontà dell’intervento e la necessità di sostituire i mattoni ammalorati e dall’altro chi invece sostiene che la tracheite (scelta per il restauro), sia decontestualizzate e "inadatta alla via più antica d’Europa". A +realizzare l’intervento - che non sta comportando interruzioni o variazioni al traffico - è la ditta Zambelli Srl con sede a Galeata. Partiti dal marciapiede all’altezza del civico 25, gli operai hanno già operato fino al civico 31, appunto circa 130 metri. E oggi si sta procedendo ulteriormente. L’intervento si concluderà all’intersezione con via Arianuova, poco oltre.

"Dopo analisi e ricerche, passate attraverso lo studio di fotografie e planimetrie storiche, restituiamo alla via più bella e significativa d’Europa un tratto di marciapiede completamente accessibile - dice Maggi-. Un intervento doveroso e necessario, sia per le cattive condizioni in cui si presentava il marciapiede in mattoni sia per ragioni di carattere storico. Grazie ai tecnici del settore Opere pubbliche e alla ditta esecutrice". Il progetto prevede la demolizione completa del marciapiede in mattoni, il rifacimento del sottofondo con materiale inerte e massetto in calcestruzzo armato e la ripavimentazione con lastre in trachite euganea. Le lastre saranno posate perpendicolarmente al cordolo di separazione tra strada e marciapiede (anch’esso in pietra) riproducendo, per quanto possibile, la trama del marciapiede del lato opposto. Si provvederà, inoltre, alla rimessa in quota di pozzetti e caditoie stradali esistenti. Il tratto di marciapiede ripavimentato sarà naturalmente accessibile alle persone con disabilità.

L’amministratore sottolinea come "Ferrara Tua ha provveduto a tagliare i rami che avvolgevano il busto di Giuseppe Verdi al parco Massari. Intervento che rientra nel maxi piano di sfalci che l’amministrazione, nel bilancio preventivo 2021, ha previsto con l’ingente stanziamento di risorse". In più, annuncia Maggi, "nei prossimi giorni prenderanno avvio i cantieri legati all’Art Bonus. Il primo cantiere coinvolgerà la statua del Savonarola nell’omonima piazza. Restauro reso possibile grazie alla generosità del ristorante Hostaria Savonarola". L’altro gioiello coinvolto nella misura prevista dal Governo è "il Teatro Anatomico della biblioteca Ariostea la cui ristrutturazione è resa possibile grazie all’intervento dell’azienda Copma".

f. d. b.