Adriatico, un mare di plastica. Tre tonnellate di rifiuti raccolte in 6 mesi

I risultati dell'attività di Legambiente e Cooperativa Piccola Grande Pesca

Rifiuti raccolti in mare dai volontari (Foto Dire)

Rifiuti raccolti in mare dai volontari (Foto Dire)

Ferrara, 15 aprile 2019 - I dolori del Mar Adriatico. Sono 26.112 le unità di rifiuti raccolte durante i sei mesi di collaborazione (dal 27 giugno al 30 luglio e dal 9 settembre al 20 dicembre del 2018) fra i 15 volontari di Legambiente ER e le 45 imbarcazioni della Cooperativa Piccola Grande Pesca impegnate a Porto Garibaldi. Una buona pratica nota come ‘Fishing for Litter’. Un’attività sinergica svolta sulla costa estense da un insieme di attori nell’ambito del progetto ‘Fondali Puliti’.

Come emerge dal compendio di dati presentati in Camera di Commercio a Ferrara, lo stato di salute dell’Adriatico era aggravato dalle oltre tre tonnellate di rifiuti recuperati in sei mesi dai fondali, poi smaltiti in 514 conferimenti ‘barca-a-barca’. Un totale di consegne che hanno fruttato 257 sacchi di rifiuti, poi finiti negli appositi cassonetti messi a disposizione da Clara Spa. Un velenoso paniere in cui a farla da padrona è la plastica. Tantissima plastica. Il 97% del totale dei rifiuti è infatti costituito da questo materiale. Così suddiviso: 5% di materiali per il packaging, 5% buste di plastica, 3% di materiali ‘food&drink’, 4% di altro e il restante 83% riguardante le calze per l’allevamento dei mitili. Una triste abbondanza che in alcuni casi è accidentale conseguenza delle mareggiate, ma, in altre occasioni, riconducibile anche a un atteggiamento sbagliato da parte di alcuni miticoltori.

f.z.