Doveva essere il giorno della verità di Roberto Mascellani. L’udienza di ieri nel processo per bancarotta che lo vede imputato avrebbe infatti dovuto essere dedicata al suo interrogatorio. Bisognerà però aspettare ancora per ascoltare la versione dell’ingegnere (assistito dall’avvocato Gian Luigi Pieraccini) in un’aula di giustizia. Per problemi di salute, infatti, l’interrogatorio è stato rinviato a una delle prossime udienze, già fissate in calendario per il 16 e 23 ottobre. Al centro del processo che si sta avviando verso le battute conclusive ci sono le vicende legate al fallimento della Magazzini Darsena, società collegata alla ex Sinteco. Sotto la lente della procura sono finiti alcuni passaggi di soldi da un’azienda all’altra dello stesso gruppo, ritenute da pubblico ministero e guardia di finanza distrazioni di fondi dal capitale delle imprese, con denaro finito anche all’estero. Accuse sin da subito respinte dall’imprenditore, per il quale non si tratterebbe di illeciti, bensì di operazioni compensative, senza alcuna distrazione di risorse tra le aziende collegate.
f. m.