"Matteo, il tuo nome per sempre Un maestro per tanti giovani"

Morto nello schianto, il ricordo degli amici di quello che è stato l’ultimo presidente FighTeamFerrara

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Non si ferma l’onda di cordoglio per la morte di Matteo Trentini, 44 anni, di Filo d’Argenta. Il motociclista ha perso la vita sabato in un incidente stradale a Solarolo (Ravenna), scontrandosi con un’auto. Alcuni amici, che hanno condiviso con lui tanti anni con il Fight Team, ricordano il contributo che ha dato allo sport.

"Siamo ancora disorientati – dicono –. Si è spento così, improvvisamente, a bordo della sua moto gialla, un grande uomo, maestro ed amico, che ha contribuito attivamente a diffondere questa disciplina, e, soprattutto, a scrivere alcune pagine nella storia dello sport di Ferrara. Faremo qualcosa per ricordare Matteo. Una brava persona, un maestro di arti marziali che è stato l’ultimo presidente del FighTeamFerrara Asd, succedendo a Stefano Pola che, alla fine degli anni ‘90 aveva fondato la società assieme ad Enrico Gabaldi e Stefano Cardi". Un ragazzo di talento che insieme al gruppo aveva cresciuto tanti giovani, come il mirabellese Alex Galavotti che vanta titoli internazionali. "Matteo era uno sportivo talentuoso, riflessivo e molto socievole, erano state le caratteristiche ideali per capitanare una società sportiva che si era impegnata sul territorio Ferrarese nel divulgare gli sport da combattimento – proseguono gli amici –. Sant’Agostino, Mirabello, Bondeno, Ferrara, Argenta, Porto Maggiore, Goro e Bosco Mesola erano il punto di riferimento per centinaia di allievi e decine di atleti di elevato spessore, anche professionistico. Ampia la collaborazione fornita e ricevuta da tutte le strutture del settore, dai Duran ed il Club Amici del Pugilato Estense di Ferrara, da dove provenivano i fondatori, ai vari ProFighting disseminati su tutto il territorio nazionale, in particolare quelli di Bologna. Su sua iniziativa, per qualche anno al palazzetto dello sport di Filo di Argenta, erano stati organizzati anche i corsi istruttori nazionali di kick boxing e thai boxe". Raccontano che alcuni allievi, prendendo spunto da queste discipline, sapientemente incoraggiati e supportati, sono poi diventati punto di riferimento a livello provinciale, regionale e nazionale. "In poco più di un ventennio di attività – concludono – il mondo sportivo ha capito che esiste la città di Ferrara, e che i suoi atleti non sono mai tornati a casa a mani vuote dalle competizioni, nazionali ed Internazionali".

Laura Guerra