Ferrara, Maturità 2018, tra le tracce lo scrittore Giorgio Bassani

Uno dei testi validi per la prova d'italiano è "Il giardino dei Finzi-Contini", opera che riflette sulle persecuzioni razziali. Il sindaco Tagliani: "Messaggio importante"

Maturità 2018

Maturità 2018

Ferrara, 20 giugno 2018 - Tra le tracce proposte alla prova di italiano della Maturità, iniziata da pochi minuti, "Il giardino dei Finzi-Contini" dello scrittore ferrarese Giorgio Bassani. L'opera fu pubblicata nel 1962 da Einaudi. Il testo è ispirato alla storia vera di Silvio Magrini, presidente della comunità ebraica di Ferrara dal 1930, e della sua famiglia e racconta «gli orrori della persecuzione fascista e razzista, la crudeltà della storia, l'incantesimo dell'infanzia e la felicità del sogno».

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Nel 1970 da romanzo è stato tratto il film omonimo, diretto da Vittorio De Sica. Rimasta nella città estense dopo la promulgazione delle leggi razziali del 1938, la famiglia Magrini, in seguito all'armistizio dell'Italia con gli Alleati dell'8 settembre 1943 e l'occupazione nazista del Paese, subì il destino di persecuzione di tanti altri ebrei italiani, con la morte di alcuni dei protagonisti ad Auschwitz.

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Sulla traccia di Bassani alla maturità è intervenuto anche il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani: "È una notizia bellissima - ha detto all’Ansa il sindaco - spero che grazie a Ferrara e soprattutto grazie a questo romanzo straordinario, parta un messaggio importante, ai maturandi e non solo». Il sindaco ha ricordato che proprio quest’anno si chiude il lavoro del comitato per il centenario della nascita di Bassani (cominciato due anni fa, lo scrittore è nato nel 1916) che ha portato alla nascita di una Fondazione, di un centro studi e del ritorno del manoscritto in città.

«Mi sembra anche una scelta culturale - ha concluso Tagliani - che tende a sottolineare in maniera esplicita l’esigenza di ricordare una memoria del Novecento. Ci fa molto piacere che attraverso l’opera di un nostro concittadino, un’opera nota in tutta il mondo, si parli di interculturalità, dello schematismo che portano al razzismo. Il Giardino dei Finzi Contini è una storia che ha segnato la mia città, nel libro la città è protagonista, come ambiente sociale, con le sue contraddizioni. È un elemento di carattere culturale e identitario, spero che possa portare a una riflessione sociale e culturale».