RICCARDO FATTORINI
Cronaca

Maturità, si torna tra i banchi. Borsellino tra i più gettonati. Anche il mondo social attrae

Sono state queste le due tracce sui quali si è gettata la maggior parte degli studenti "Le prove che abbiamo fatto durante l’anno erano più complicate, siamo stati fortunati".

Sono state queste le due tracce sui quali si è gettata la maggior parte degli studenti "Le prove che abbiamo fatto durante l’anno erano più complicate, siamo stati fortunati".

Sono state queste le due tracce sui quali si è gettata la maggior parte degli studenti "Le prove che abbiamo fatto durante l’anno erano più complicate, siamo stati fortunati".

Il primo di tanti ostacoli che ogni ragazzo incontrerà nella vita. Una tappa importante per il percorso di crescita, che di fatto segna la fine di un viaggio ricco di insegnamenti, esperienze e qualche delusione, ma al contempo apre un nuovo capitolo tutto da scrivere. Sono gli esami di maturità, che ieri hanno riportato tra i banchi di scuola migliaia di studenti.

Oggi c’è stata la prima prova, quella di italiano. Facile, difficile? Gli studenti si dividono sulle sette tracce. Due appartengono alla tipologia A, quella dell’analisi del testo, che verte su due autori, uno di poesia e uno di prosa, dall’Unità d’Italia fino a oggi; tre tracce riguardano la tipologia B, il tema argomentativo. Le ultime due alla tipologia C, quella del tema di attualità. Ed anche quest’anno è l’attualità il tema più gettonato. E’ stato proprio il testo di Paolo Borsellino con il messaggio ’I giovani, la mia speranza’ tratto da Epoca a convincere di più gli alunni. L’altro elebatorato era tratto da Anna Meldolesi e Chiara Lalli ’L’indignazione è il motore del mondo social’. Sergio Pasti, liceo Ludovico Ariosto, non ha trovato molte difficoltà. "Per me è stato facile – dice –. Dalle simulazioni di esame che abbiamo fatto in classe mi ero fatto un’idea diversa. Ma è comunque andata bene". La scelta letteraria è un brano di Pasolini, tratto ‘Dal Diario’ (1943-1944) e un brano del Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Spiega Nicolò Fedele: "Le prove che abbiamo fatto durante l’anno erano più complicate, siamo stati fortunati. Sia io che Sergio siamo stati dentro 5 ore e ce la siamo cavata". Prende la parola Pietro Trasforini: "Le tracce erano molto buone, in 3 ore sono riuscito a completare tutto". Anche all’istituto Bachelet gli studenti che escono alla spicciolata sembrano soddisfatti. Asia Shantika Ferrari racconta: "Ho scelto la traccia C1, riferita al testo scritto dal magistrato Paolo Borsellino nel 1992, e mi sono trovata molto bene. In 3 ore e mezza ho completato il lavoro e ora mi preparo per la seconda prova e gli esami orali". Qualche complicanza c’è stata, ma gli alunni hanno dimostrato di sapersela cavare. Sabrina Racu spiega: "Ho finito l’esame in poco tempo e mi ritengo soddisfatta, ma credo che la seconda prova sarà più semplice. Nella prima prova non sapevo davvero cosa ci sarebbe potuto essere".

C’era anche un testo tratto da Riccardo Maccioni "rispetto è la parola dell’anno Treccani". E anche questa parola – rispetto – ha ’intrigato’ gli studenti che hanno messo su carta le loro fiflessioni. "Ho scelto la traccia B2 – conferma Carlotta Poltronieri –, che richiedeva una riflessione sulla parola ‘rispetto’, parola scelta dalla Treccani per il 2024. Per me è andata benissimo, anche nella simulazione ho preso un voto alto. Credo che le prove successive saranno più toste, specialmente l’esame orale. Sono fiduciosa". Molto gradito anche Telmo Pievani con "un quarto d’era (geologica) di celebrità". In pochi si sono lanciati invece su "Gli anni Trenta. Il decennio che sconvolse il mondo", dal libro di Piers Brendonpubblicato in Italia per Carocci. E oggi si torna con la testa sui libri.