
Le operazioni sono state dirette dal Comando provinciale (foto d’archivio)
Sequestri a raffica di merce contraffatta e irregolare, pronta per essere messa sul mercato. Nel complessivo sono stati ritirati 1.800 prodotti ritenuti pericolosi per la salute e tabacchi lavorati esteri. Tutto questo nell’ambito del dispositivo di controllo economico del territorio, quotidianamente attuato dai reparti del Comando provinciale della Guardia di Finanza. I militari hanno provveduto ad effettuare interventi mirati in alcune attività commerciali del capoluogo estense, cosa che ha poi portato al sequestro di un’importante quantità di merce irregolare, sia per violazioni di natura amministrativa che penale. Attività in centro e una nella zona del Gad. In totale tre operazioni specifiche.
In un primo caso, i finanzieri, nell’area mercatale della città, hanno rinvenuto, esposti per la vendita, circa 680 articoli rientranti nella categoria dei prodotti cosmetici. Tutti questi sono risultati privi di qualsiasi requisito previsto dalla normativa vigente in materia di sicurezza dei prodotti. In dettaglio i cosmetici erano sprovvisti di ogni indicazione relativa alla provenienza, alle sostanze contenute nonché alle modalità d’uso e prescrizioni sui possibili effetti collaterali. Per tali ragioni il materiale è stato sottoposto a sequestro amministrativo. A fronte di questo, al titolare dell’attività commerciale ambulante è stata inflitta una sanzione amministrativa superiore ai mille euro.
Sempre le Fiamme gialle estensi, nell’ambito di analoghi servizi svolti nel pieno centro cittadino, hanno eseguito un controllo in un negozio di vendita di abbigliamento che deteneva circa 120 prodotti (tra borse e accessori) con marchi di importanti case di moda palesemente contraffatti. All’interno dello stesso locale, sono stati anche rinvenuti oltre 1000 prodotti cosmetici, dove non era documentata la provenienza, come confermato dalla titolare. La responsabile, in virtù di tutto questo, è stata pertanto denunciata alla locale autorità giudiziaria, in quanto ritenuta responsabile dei reati di contraffazione e ricettazione.
Infine, un altro intervento è avvenuto all’interno di un emporio della zona Gad. In questo caso i finanzieri hanno rinvenuto, esposte per la vendita, ma anche occultate nel retro bottega, quasi 560 confezioni, contenenti tabacco lavorato estero per un totale di quasi 2,7 chili. Tutto questo senza nessun contrassegno formale, che ne attesta l’avvenuto pagamento dell’accisa che grava sui tabacchi. Il titolare dell’attività commerciale, quindi, è stato segnalato per la commissione del reato di contrabbando di tabacchi lavorati esteri e si è proceduto al sequestro dei prodotti. Queste operazioni proseguono sul territorio da parte dei finanziari, per garantire la regolarità degli esercizi commerciali.
Mario Tosatti