"Medici aggrediti, servono più tutele"

"Medici aggrediti,  servono più tutele"

"Medici aggrediti, servono più tutele"

Il consigliere comunale Francesco Carità si schiera con i sanitari dei Reparti Psichiatrici. "Gli operatori sanitari dei reparti di psichiatria vanno tutelati con ogni mezzo: è necessaria la promozione aziendale di una cultura pro-security", è nettissima la posizione del consigliere Francesco Carità, in campo a difesa della categoria professionale di sanitari su diversi temi “caldi” in questi anni di mandato.

"Dopo gli episodi denunciati in questi ultimi giorni – riprende Carità – avvenuti nelle corsie di reparto all’ospedale di Cona dove il personale in servizio ha subìto lesioni, è necessario esaminare senza riserve la situazione. Se le aggressioni dei primi 4 mesi del 2023 hanno superato quelle dell’intero 2022 è verosimile che l’organizzazione presenti delle criticità, queste vanno affrontate. La soluzione non può essere certo la sola sospensione degli studenti di Medicina dalla collaborazione col reparto. E’ necessario piuttosto mettere in campo tempestivamente esperienza e risorse per arginare il problema e tutelare la salute del personale infermieristico, medico e di assistenza". Il compito spetta principalmente alla direzione sanitaria. "I reparti di psichiatria, per propria natura e connotazione, sono le aree di ricovero ospedaliero a più alto rischio di aggressione ed atti di violenza a danno degli operatori – continua il consigliere – ma proprio per questo le politiche di governo e gestione devono offrire nuovi efficaci supporti ai reparti sottoposti a tale rischio, incrementando il livello di sicurezza con gli strumenti a disposizione, investendo sul personale e la sua formazione, individuando le risorse umane e materiali atte a limitare le situazioni di rischio".