REDAZIONE FERRARA

Medici in prima linea: "Le vittime sono giovanissime. Oltre l’80% non denuncia"

Chiara Pesci, direttrice del Pronto Soccorso: "Le aiutiamo a prendere consapevolezza. Affinché siano poi loro a decidere di agire e quindi a raccontare quello che hanno subito".

Chiara Pesci, direttrice del Pronto Soccorso: "Le aiutiamo a prendere consapevolezza. Affinché siano poi loro a decidere di agire e quindi a raccontare quello che hanno subito".

Chiara Pesci, direttrice del Pronto Soccorso: "Le aiutiamo a prendere consapevolezza. Affinché siano poi loro a decidere di agire e quindi a raccontare quello che hanno subito".

Violenza sulle donne, in aumento le vittime giovanissime. E l’82% non denuncia. Le Aziende Sanitarie ferraresi, a pochi giorni dalla giornata contro la violenza alle donne, fanno il punto sulle azioni e i servizi. Obiettivo, quello di favorire la creazione di una cultura che possa contrastare e prevenire i fenomeni di violenza sulle donne. Nella sala Estense alternarsi di contributi scientifici e artistici, dei professionisti e delle professioniste delle due aziende. "Il 25 novembre è una giornata simbolica – sottolinea Monica Calamai, Direttrice Generale delle Aziende Sanitarie ferraresi – da celebrare per porre l’attenzione sulla violenza di genere, punta dell’iceberg di un problema molto più ampio". "Il comitato unico di garanzia provinciale delle aziende sanitarie – spiega Cinzia Pizzardo, presidente comitato unico di garanzia (cug) Azienda Usl di Ferrara – è diventato un organismo unico dal 2022 e questo ha rafforzato la tutela e la prevenzione dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, anche al fine di prevenire i fenomeni di violenza di genere. Stiamo usando tutti gli strumenti possibili per diffondere il messaggio che qualsiasi tipo di violenza, morale, fisica e verbale, non debba passare in sordina, e che tutte le persone, anche in ambito lavorativo, possono essere tutelate". Il nuovo protocollo per la presa in carico delle donne vittime di violenza nei Pronto Soccorsi. "Grazie alla collaborazione di tutti i professionisti sanitari dei quattro presidi ospedalieri – spiega Rosa Maria Gaudio, responsabile Uos di Medicina Legale Ospedaliera Dell’azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara – siamo riusciti a coordinare una progettualità con attività di Hub and Spoke per alcune variabili, quali possono essere la violenza sessuale perpetrata nell’arco delle 72 ore".

"Le donne vittima di violenza che si presentano al Pronto Soccorso – precisa Chiara Pesci, direttrice Pronto Soccorso – vengono accolte nello stesso modo, che siano pronte a farsi aiutare oppure reticenti, per timore o per proteggere se stessa o i figli. In questo ultimo caso cerchiamo prima di tutto di aiutarle a prendere consapevolezza affinché decida lei stessa di agire. Quando le lesioni fisiche sono evidenti avviamo la procedura per la presa in carico immediata con il supporto dell’assistenza psicologica, senza tralasciare, qualora ci siano, la presa in carico dei minori. La valutazione psicologica, effettuata nei giorni successivi alla presa in carico e con il consenso della paziente, è una refertazione a tutti gli effetti, necessaria nel caso in cui la donna decida di denunciare. Con i mezzi a nostra disposizione – prosegue Pesci – cerchiamo di allontanare in sicurezza la persona maltrattata da quella che si sospetta essere l’artefice della violenza, senza lasciarla mai sola".