Ha inaugurato ieri pomeriggio al Meis la Festa del libro ebraico, rassegna in programma fino a domenica con incontri e approfondimenti a tema letterario. L’apertura del festival ha coinciso con l’assegnazione del primo premio Kavod, ideato per chi contribuisce alla crescita del Meis). Il riconoscimento è andato ad Anna Maria Quarzi, presidente dell’Isco. "Ho creduto nel Meis sin da quando era solo un’idea – ha detto Quarzi visibilmente commossa –. Credo che in un momento complesso come questo il museo possa avere una missione straordinaria". Nei giorni della Festa del libro ebraico verranno presentati romanzi, saggi e albi illustrati: dai grandi classici del Novecento raccontati dagli scrittori di oggi ai libri che ricostruiscono le vicende del passato e le fanno dialogare con la contemporaneità. A dare il La, le parole del neo presidente del Meis Guido Ottolenghi. "Questa è la mia prima occasione pubblica da presidente del Meis e vi chiedo di consentirmi di parlare di una delle massime espressioni della cultura, la letteratura – ha detto –. Letteratura in questo caso declinata in chiave ebraica, riflettendo su come i libri sono veicolo di libertà, e ricordando come quello che è forse il più antico e il più letto dei libri, la Bibbia, sia anche il primo, e forse il più potente progetto di libertà".
Ieri la kermesse si è aperta con l’incontro ‘I volti del Novecento’. Protagonista Annalena Benini, direttrice del Salone internazionale del libro di Torino, con un omaggio a Natalia e Leone Ginzburg. Il programma di oggi si apre alle 9.30 con Letizia Muratori, autrice di ‘Nata due volte’ (Orecchio acerbo, 2024). Nell’evento riservato alle scuole l’autrice racconta ai bambini delle primarie una storia del ‘900 che vede protagonista un elemento di arredo solo apparentemente inanimato: una sedia. Alle 11 tocca a ‘Sono solo parole?’. Il direttore del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea Gadi Luzzatto Voghera dialoga con gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado sui temi del suo ultimo saggio ‘Sugli ebrei. Domande su antisemitismo, sionismo, Israele e democrazia’. Alle 11.30 la giornata si tinge di giallo con l’incontro aperto a tutti assieme a Michel Bergmann, lo scrittore della serie poliziesca ‘Il rabbino e il commissario’ (Emons, 2023 e 2024). Al centro della trama, un improbabile duo di detective che indaga sui delitti che scuotono la comunità ebraica. Alle 16 si conclude la giornata con un omaggio a Franz Kafka di cui quest’anno si celebra il centenario. Perché i romanzi e i racconti dello scrittore praghese hanno cambiato per sempre la storia della letteratura? Ne parlano al Meis Mauro Covacich, autore di ‘Kafka’ (La nave di Teseo, 2024), e la docente di Letteratura tedesca dell’Università di Ferrara Micaela Latini. Alle 17, infine, inaugurazione e primo incontro del gruppo di lettura della biblioteca del Meis.