FEDERICO MALAVASI
Cronaca

Melodie tra Sette e Ottocento. Mozart e Schumann al parco

Sei strumentisti per due capolavori della musica classica nel verde del Giordano Bruno.

Un concerto nell’ambito della rassegna Sinfonie in Giardino. Sotto, Mozart

Un concerto nell’ambito della rassegna Sinfonie in Giardino. Sotto, Mozart

Sei strumentisti per due capolavori della musica classica, nella cornice del parco Giordano Bruno, nel cuore del quartiere Giardino. Sarà una serata speciale quella di oggi a partire dalle 21 in via Poledrelli. L’area verde ospiterà l’evento dal titolo ‘Tra Sette e Ottocento’, un concerto di musica da camera di elevato profilo artistico, inserito nel contesto della rassegna Sinfonie in Giardino 2025. Il programma della serata, a cura del teatro Comunale, si focalizza su caposaldi del repertorio classico e romantico.

La prima parte della serata sarà incentrata sul Trio in Mi bemolle maggiore K. 498 di Wolfgang Amadeus Mozart, noto come ‘dei birilli’. Questa composizione, caratterizzata da una scrittura fluida e da un equilibrato dialogo tra clarinetto (Giovanni Polo), viola (Fiorenza Barutti) e pianoforte (Carlo Bergamasco), evidenzia in pieno la maturità stilistica del compositore salisburghese. Mozart fonde clarinetto e viola, strumenti diametralmente opposti per timbro ed espressività, mettendoli a dialogare e a compenetrarsi.

Nella seconda parte del concerto l’attenzione si sposterà sul Quintetto in Mi bemolle maggiore op. 44 di Robert Schumann. Un brano per due violini (Lavinia Soncini, Mila Barutti), viola (Fiorenza Barutti), violoncello (Clara Sette) e pianoforte (Carlo Bergamasco) composto nel 1842 e presentato al pubblico l’anno successivo. È tra le sue creazioni più riuscite. Il quartetto d’archi si fonde con il pianoforte, a testimoniare le crescenti capacità tecniche dello strumento e la preminenza culturale acquisita dal quartetto in quel periodo. L’opera si distingue per l’alternanza tra sezioni puramente cameristiche e passaggi di carattere concertante.

Fu dedicata alla moglie Clara, i cui suggerimenti furono determinanti per rivedere e perfezionare la composizione. L’ingresso è libero (in caso di maltempo il concerto si sposterà allo Spazio Grisù). Una serata di grande musica che animerà il parco Giordano Bruno sulle note di classici senza tempo.