FRANCO VINCENZI VANINI
Cronaca

Mercato immobiliare in ripresa: "Grazie agli imprenditori pakistani"

Portomaggiore, la vendita delle abitazioni fa registrare un più 15% sul territorio dopo anni di stagnazione "Le imprese straniere acquistano case vecchie e le ristrutturano con appartamenti a prezzi interessanti".

L’immobiliarista Alberto Demaria di Linea Casa

L’immobiliarista Alberto Demaria di Linea Casa

Sorpresa, il mercato immobiliare a Portomaggiore è in ripresa (più 15%), ma ancor meglio fa Argenta, che supera la soglia del 30 per cento in più rispetto al 2024. Attenzione, a Portomaggiore il mercato tira non per merito degli stranieri, pakistani in primis, che comprano le case vecchie dei residenti e le ristrutturano con personale di aziende straniere, risparmiando sul costo del lavoro. Il mercato è trainato soprattutto dalle famiglie italiane, attratte da un costo inferiore rispetto ai prezzi medi delle città, grazie a una posizione baricentrica nel contesto provinciale e con tutti i servizi a portata di mano. E’ quanto emerge dal punto di osservazione di Linea Casa dell’immobiliarista Alberto Demaria, la cui attività di corso Vittorio Emanuele II è attiva da trentatré anni. "A Portomaggiore l’andamento è in aumento, almeno del 15% rispetto al 2024. Una tendenza al rialzo che non data da oggi, ma è una realtà consolidata degli ultimi due o tre anni. Parliamo soprattutto di ristrutturazioni e dell’usato, mentre è poco vitale il mercato delle case nuove". A Portomaggiore infatti non mancano aree residenziali urbanizzate, vedi quelle della traversa di via Pisacane o di via Parolia, vicino allo stadio o nella zona Fiorentina. Semmai sono gli spazi per gli insediamenti produttivi a scarseggiare. Demaria traccia l’identikit di coloro che scelgono Portomaggiore per insediarsi. "Si tratta per lo più di soggetti provenienti non solo dall’Emilia-Romagna ma anche da altre regioni, come Toscana, Marche e Veneto. Cercano case indipendenti con giardino. Il segmento che andava per la maggiore fino a una dozzina di anni fa, si è esaurito. Prima si andava da una tipologia di prezzo oscillante tra i 30-50 mila euro, adesso un appartamento in condominio ha un prezzo oscillante tra i 50 e gli 80 mila euro, dipende dalla vetustà immobiliare, la posizione cittadina e la metratura. Si è abbassata la richiesta degli stranieri, in rialzo quelle degli italiani". Pochi giorni fa aveva fatto discutere l’intervento del segretario portuense della Lega, Massimo Contarini, che su Facebook sosteneva che "a Porto non ci vuole venire nessuno e chi può se ne va, svendendo case come se fossero mobili usati". Un giudizio sprezzante non condiviso da Demaria: "A me non risulta. Al contrario interessa ai potenziali compratori perché è una realtà interessante, con prezzi abbordabili e che fornisce servizi accessibili". Argenta è ancor più vivace dal punto di vista immobiliare. "E’ un mercato molto più vivo per quanto riguarda l’usato. Essendo vicino alla Romagna beneficia di un bacino più ampio di popolazione, gode di un mercato del lavoro più dinamico e si avvale dell’influsso positivo dell’ospedale. Per dare un’unità di misura, rispetto ad Argenta il mercato dell’usato a Portomaggiore è inferiore del 30 per cento. Le prospettive? Credo che l’andamento sarà positivo fino alla fine del 2025. Il mercato si è riaperto dopo il Covid, anche se onestamente ho lavorato anche nel biennio 2019-2020". L’altra faccia dell’immigrazione, che con i casi di caporalato, sta dando non pochi problemi al territorio. L’amministrazione comunale è, infatti, in prima linea per arginare questo fenomeno, grazie a uno sportello attivato per evitare il lavoro in nero e lo sfruttamento nelle campagne. Senza contare i controlli negli alloggi subaffittati a più persone.

Franco Vanini