LAURA GUERRA
Cronaca

Messaggi vocali offensivi, Manservisi risarcito

Un episodio di comunicazione digitale degenerata nei toni ha recentemente trovato un punto fermo in sede giudiziaria, offrendo un’importante riflessione...

Un episodio di comunicazione digitale degenerata nei toni ha recentemente trovato un punto fermo in sede giudiziaria, offrendo un’importante riflessione...

Un episodio di comunicazione digitale degenerata nei toni ha recentemente trovato un punto fermo in sede giudiziaria, offrendo un’importante riflessione...

Un episodio di comunicazione digitale degenerata nei toni ha recentemente trovato un punto fermo in sede giudiziaria, offrendo un’importante riflessione sui limiti del linguaggio nelle relazioni personali e professionali.

Una recente pronuncia del Giudice di Pace di Ferrara ha riconosciuto a Riccardo Manservisi (nella foto), direttore artistico del Cento Carnevale d’Europa, il risarcimento dei danni non patrimoniali patiti in forza di offese rivoltegli tramite messaggi vocali via chat da parte di un noto imprenditore centese. I fatti risalgono al maggio 2022, a seguito dell’edizione estiva del carnevale. Stando a quanto riportato, l’imprenditore aveva, infatti, inviato, a breve distanza l’uno dall’altro, due messaggi audio contenenti ingiurie allo stesso Riccardo Manservisi che, proprio alla luce della gravità delle offese e alla invasività del mezzo utilizzato, ossia il carattere invasivo dei messaggi audio telefonici, ha deciso di rivolgersi alla magistratura per ottenere, oltre al risarcimento del danno, la declaratoria dell’illegittimità di una condotta ritenuta grave.

Il giudizio si è pertanto concluso con la condanna ad un risarcimento del danno e delle spese legali di poco inferiore, nel complessivo, a 4mila euro. Soddisfazione è stata espressa da Riccardo Manservisi per aver riconosciuto illegittime e offensive le parole indirizzate dall’imprenditore. "Sono felice per la sentenza favorevole che si aggiunge a molte altre negli scorsi anni – sono le parole di Riccardo Manservisi che è direttore artistico del Cento Carnevale d’Europa –, questo risultato testimonia ancora una volta la correttezza dell’operato mio e della mia famiglia, nonché dell’azienda che rappresento, che da oltre 50 anni è sinonimo di serietà, integrità e buon senso civile".

"Al di là dell’importo liquidato, comunque sensibile in relazione alla portata della condotta, ossia due messaggi vocali della durata di pochi secondi – ha dichiarato l’avvocato Giacomo Diegoli, che ha assistito Manservisi nella vicenda –, ciò che ha rilevanza è che, come stabilito dal giudice, il risentimento anche derivato da buona fede discendente da precedenti rapporti amicali, non possa mai superare certi toni e sconfinare in illeciti civilistici. Inoltre, il Giudice di Pace ha ritenuto rilevante l’aspetto invasivo e reiterato dei messaggi vocali, quale elemento caratterizzante una maggiore gravità della condotta in danno del mio assistito". La faccenda si è conclusa con l’imprenditore che ha spontaneamente adempiuto alle disposizioni della sentenza, oggi divenuta definitiva.

l. g.