Million day Ferrara, anziano vince con un euro su una 'cinquina'

Colpaccio in una tabaccheria di via Bentivoglio. Il titolare: "È un mio cliente abituale, puntava ogni giorno sui suoi numeri fortunati"

Gianluca Manzoli davanti alla sua tabaccheria, al Barco

Gianluca Manzoli davanti alla sua tabaccheria, al Barco

Ferrara, 6 maggio 2022 - Immaginatevi di scommettere sui vostri numeri fortunati un euro, per poi scoprire di aver vinto un milione. Un sogno? Per tanti sì, ma non per tutti. Per un ferrarese, infatti, tutto ciò è realtà. Lui, grazie ad una puntata che definire ‘fortunata’ è forse un eufemismo, mercoledì sera ha vinto il jackpot del Million Day: un gioco tanto semplice nella formula quanto complicato nel risultato.

Una sorta di mini Superenalotto che però, come si è visto, può sistemare per la vita. La Dea bendata, in questo caso, si è fermata a Barco, nell’omonima ricevitoria di via Bentivoglio: "È la prima volta che qui si vince una cifra del genere – ammette, da dietro al bancone, Gianluca Manzoli –. Fino a ieri non si erano mai superati i 10mila euro. Io, tra l’altro, non mi ero accorto subito del fatto: è stato lo stesso giocatore ad avvertirmi".

Ma andiamo per gradi. Il ‘Million Day’ consiste, sostanzialmente, nel tentare di indovinare cinque numeri su cinquantacinque: una schedina costa un euro e ogni sera, alle 20.30, avviene l’estrazione. "Il cliente in questione – prosegue Manzoli – veniva qui tutti i giorni e puntava sempre la solita cinquina". Fino, come detto, a mercoledì, quando quella combinazione è uscita. Per la cronaca, e per evitare di rigiocarla a breve tanto una seconda uscita è statisticamente impossibile, la serie è 1, 3, 4, 9, 13. Un euro investito nel pomeriggio, un milione intascato poche ore dopo. "La mattina seguente (ieri, ndr ) – incalza il tabaccaio – è entrato e, con tranquillità, mi ha detto di aver vinto. Io non avevo ancora controllato il bollettino delle estrazioni ma, poi, il sistema ha confermato tutto. Così ho fatto una foto al biglietto e l’ho appesa in negozio".

Accanto alla copia del tagliando più fortunato di tutta la sua vita lavorativa, Manzoli ha incollato un cartello che indica la vincita: ora è lì, in bella mostra nella tabaccheria, pronto a stuzzicare la voglia di azzardare una giocata in ogni cliente. Ma, come succede sempre in questi casi, la curiosità maggiore è destinata alla ricerca del fortunato vincitore. Specie in un quartiere piccolo come quello di Barco, dove tutti si conoscono. "Si tratta di un uomo – specifica ancora Manzoli – che avrà all’incirca 75-80 anni. Non so dove abiti, perché arriva qui ogni giorno in macchina. È un cliente abituale che, come detto, ha sempre puntato sulla stessa cinquina". Un uomo talmente tranquillo che, come prima cosa, ha chiesto lumi su come comportarsi ora per intascare quanto la Dea bendata gli ha riservato.

"Era felice – ricorda il tabaccaio – ma anche molto lucido. Non so se mi farà un regalo, non abbiamo parlato di questo". La speranza, però, rimane. Anche perché la tabaccheria ‘Barco’, al di là della quasi scontata notorietà, non riceverà alcuna percentuale dallo Stato. La cifra – al netto delle tasse – è tutta di chi indovina i numeri. Il sogno, ora divenuto realtà, è quindi solo di chi viene baciato dalla Dea bendata.