Minacce a Lodi, consigliera si dimette a Ferrara

Lettere e un proiettile al vicesindaco. La Procura indaga: ascoltata Rossella Arquà, che lascia la Lega

Nicola Lodi, vicesindaco di Ferrara, città guidata dalla Lega

Nicola Lodi, vicesindaco di Ferrara, città guidata dalla Lega

Ferrara, 12 giugno 2021 - Lettere minatorie e buste con proietti recapitate per mesi a casa e nell’ufficio del vicesindaco di Ferrara, il leghista Nicola Lodi. Una vicenda inquietante che, nelle ultime ore, sembra avere assunto un contorno decisamente inatteso. I sospetti dei poliziotti che indagano sul mittente di quei messaggi intimidatori sembrerebbero infatti concentrarsi sempre di più su una ‘insospettabile’: stiamo parlando di Rossella Arquà, consigliera comunale del Carroccio, il partito che guida la coalizione di centrodestra che governa la città estense dal 2019.

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Gli elementi raccolti nel corso di quell’attività dovranno ora essere attentamente valutati per fare chiarezza, in un senso o nell’altro, su questa delicata vicenda. In serata, una volta preso atto delle dimissioni di Arquà (che a Ferrara ricopriva anche l’incarico di responsabile organizzativo del Carroccio), fonti della Lega hanno confermato "piena solidarietà a Lodi per gli attacchi subiti", specificando che "a causa dell’accaduto, già da oggi (ieri, ndr ), la consigliera non ha più nulla a che fare con il partito". Saranno ora le indagini della Digos, coordinata dalla procura, a gettare luce su questa inquietante quanto delicata vicenda.