"Mirella, arte e sentimenti"

I cinquant’anni dell’artista all’Ariostea. E oggi un libro dedicato a Fede Berti

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L’artista ferrarese Mirella Guidetti Giacomelli ha raccontato ieri alla biblioteca Ariostea i suoi quasi 50 anni di attività artistica, in occasione dell’uscita di un nuovo libro a lei dedicato, che contiene anche i contributi del sindaco Alan Fabbri e che è curato da Gina Nalini Montanari. La nuova pubblicazione si intitola ‘I colori della ceramica nelle sculture di Mirella Guidetti Giacomelli’, il testo è edito – per la collana Centomeraviglie – da Faust Edizioni. Interverrà l’artista, la curatrice Montanari e Riccardo Modestino, presidente dell’associazione De Humanitate Sanctae Annae Odv. Mirella "non rinuncia a confrontarsi con le prove più significative e rigorose dell’arte moderna, da Barlach a Marino, per poi rientrare in una figurazione che risale a una sorta di neorealismo padano", scriveva nel 1986 Vittorio Sgarbi. "Una firma del territorio portata in mondi e realtà lontane", scrive il sindaco Alan Fabbri nella sua prefazione, mettendo in luce la capacità dell’artista di "guardare oltre l’orizzonte del contingente", di "dare forma al sentimento", di "fissare il ricordo nella solidità di una scultura o nell’immediatezza di una rappresentazione rendendo immortale e vivo ciò che tanti avevano solo immaginato". Mirella Guidetti Giacomelli nasce a Mirabello il primo gennaio del 1935, frequenta lingue e letterature straniere all’università di Urbino, sotto il rettorato del professor Carlo Bo. Dopo il matrimonio, e la nascita di tre figlie, inizia un lungo e approfondito percorso di ricerca nel campo delle arti figurative. Realizza opere in molteplici materiali che espone in Italia e in vari Paesi europei.

Sempre all’Ariostea, ma oggi alle 16.30, verrà presentato il volume ‘Scritti per Fede Berti’ che Raccoglie testi dedicati all’archeologa e studiosa del mondo antico a cura di Francesca Curti e Alessandra Parrini. Oltre alle curatrici del volume, interverranno Stefano Bruni, Tiziano Trocchi, Paola Desantis e Luigi Donati.