Mix letale di eroina e cocaina Condannato il giovane pusher

La sentenza: due anni e otto mesi di reclusione per Godsent Ohiku, 23 anni, che vive a Pontelagoscuro. È lui che ha venduto la droga poi ceduta da uno spacciatore al 49enne trovato morto nel rodigino

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FERRARA

E’ stato riconosciuto responsabile della cessione di una parte della droga che ha ucciso il rodigino Tommaso Greco, il 30 maggio dello scorso anno. Godsent Ohiku, nigeriano di 23 anni che vive a Pontelagoscuro è stato condannato a due anni e otto mesi di reclusione per le decine di cessione di droga, eroina perolpiù, anche a Roberto Rigobello, 41 anni, colui che poi cedette il mix di droga letale che ha ucciso Greco, secondo quanto stabilito dal giudice del tribunale di Rovigo.

La storia. E’ il 30 maggio dello scorso anno quando la polizia interviene in un appartamento di Commenda Est, in provincia di Rovigo, dove la fidanzata ha scoperto il corpo senza vita di Tommaso Greco, 49 anni, che da due giorni non rispondeva alle telefonate di madre e compagna. Da qui la richiesta di intervento e la scoperta del corpo ormai senza vita di Greco, nell’appartamento dove viveva da solo. Nel corso delle indagini, gli uomini della squadra mobile sono risaliti a chi un maledetto giorno di maggio ha venduto la droga – il mix letale era composto da cocaina, mischiata a eroina tagliata al trenta per cento e a metorfano – che ha ucciso Greco. Cioè Roberto Rigobello, quarantunenne di Rovigo, che è stato condannato a un anno e otto mesi per morte come conseguenza di altro reato: cioè Rigobello è stato riconosciuto responsabile di avere ceduto il mix letale. Sostanza stupefacente che in parte era stata acquistata da chi è stato ritenuto un pusher abituale, cioè il ferrarese Ohiku, considerato uno spacciatore seriale, considerando che anche nellambito di questa inchiesta, sono emerse numerose cessioni di droga a Rigobello. La convinzione degli inquirenti è che anche parte della droga che ha ucciso il quarantanovenne fosse stata acquistata dal nigeriano. Ma anche da un altro spacciatore Nicola Bussola, 55 anni, anche lui ritenuto uno spacciatore non proprio abituale come Ohiku.

L’inchiesta. Nel corso delle indagini della Mobile è emerso che l’eroina tagliata in quel modo e assunta insieme alla cocaina avrebbe causato un grosso edema polmonare al quarantanovenne. Fin dal rinvenimento del cadavere, fu chiara la pista da seguire per risalire a che cosa poteva avere ucciso Greco. Il ritrovamento di siringa, laccio e cucchiaino non lascivano molto spazio all’interpretazione. C’era soltanto da stanare chi aveva ceduto la drofga.

Cristina Rufini