Ferrara, moria di pesci luongo il canale Boicelli: “Emergenza sanitaria”

La denuncia lanciata da Giglioli, presidente del Canoa club ‘Beppe Mazza’: "Acqua maleodorante, carcasse a galla a vista d’occhio". Sos ai carabinieri

I pesci morti a galla nel canale Boicelli e, in alto a destra, Alessandro Balboni

I pesci morti a galla nel canale Boicelli e, in alto a destra, Alessandro Balboni

Ferrara, 28 maggio 2023 – Moria di pesci nel canale Boicelli. Tra i primi a segnalare l’episodio Adriano Giglioli, presidente del Canoa Club ‘Beppe Mazza’, che ha la sede vicino al canale. "Il maltempo delle ultime settimane – sottolinea Giglioli – ha innalzato il livello dei canali, quindi si è creata una situazione di criticità sanitaria. C’è una moria dei pesci già da giorni.

I pesci morti a galla nel canale Boicelli e, in alto a destra, Alessandro Balboni
I pesci morti a galla nel canale Boicelli e, in alto a destra, Alessandro Balboni

L’acqua del canale Boicelli è maleodorante, inoltre, non essendoci corrente il pesce morto rimane fermo a partire dal mandracchio di Pontelagoscuro fino all’intersezione con il canale Burana e il Po di Volano. Ci sono problemi di natura sanitaria visto anche il proliferare dei ratti. Ho segnalato all’Arpa, ho contattato il servizio veterinario dell’Usl e i carabinieri forestali. Ora attendiamo che intervengano per rimuovere i pesci morti".

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In questi giorni hanno effettuato il sopralluogo i tecnici dell’Arpa provinciale. "Il nostro personale – precisa Luisa Guerra, dirigente di Arpa – ha accertato la presenza di pesci morti ai bordi del Boicelli, la moria è avvenuta qualche giorno fa appare difficile risalire alle cause. E’ stato segnalato agli enti sanitari e veterinari, che dovranno procedere con la rimozione delle ‘carcasse’ dei pesci".

Le piene generate dalle forti precipitazioni possono aver creato uno sversamento di scarichi. L’assessore all’ambiente, Alessandro Balboni precisa: "In commissione consiliare abbiamo trattato il tema degli scarichi, con Arpa ed Hera. Abbiamo monitorato le segnalazioni dei cittadini, mappando gli scarichi che non sono in regola. A questo è conseguita un’attività di comunicazione ai titolari riconducibili alle situazioni irregolari. Abbiamo avviato 2500 pratiche per sistemarli. Il maltempo ha creato una situazione d’eccesso d’acqua, con il rischio che finiscano in acque superficiali e si ‘mescolano’ con quelle sporche. Stiamo intervenendo anche sugli scolmatori, che consentono di diminuire il livello di piena, con un progetto sperimentale che consiste nell’installazione di sensori e di monitorare se si ostruiscono".