Mamma morta dopo il parto, boom di fondi per la piccola Alice: “Ha bisogno di noi”

Ferrara: Elisa Maietti stroncata un’emorragia cerebrale. Subito è partita la gara di solidarietà sul web che ha già raccolto 30mila euro

Elisa Maietti, 33 anni, è morta tre ore dopo aver dato alla luce la sua Alice. Di Ferrara, lavorava come ricercatrice all'Università di Bologna

Elisa Maietti, 33 anni, è morta tre ore dopo aver dato alla luce la sua Alice. Di Ferrara, lavorava come ricercatrice all'Università di Bologna

Ferrara, 8 maggio 2023 – Una manciata di ore – tre, forse quattro – separano una vita, quella di una bimba appena nata, dalla morte della madre che l’aveva messa al mondo. In quelle ore maledette è racchiusa la tragedia di Elisa Maietti, neo mamma di 33 anni, scomparsa giovedì dopo aver dato alla luce Alice, di una famiglia, di una città straziata che si riscopre forse mai così unita.

Una città che ha risposto presente al silenzioso appello della solidarietà. Anche la gara del cuore si misura in una manciata di ore, un’ondata che sabato contava quasi trecento persone, ieri oltre 600. Che nel tabellone della solidarietà – la piattaforma Gofundme – ha contabilizzato sabato tredicimila euro, poi 29mila, ancora più di 30mila nel tardo pomeriggio di ieri. L’aggiornamento della cifra è continuo. Tante le donazioni, da 20 euro fino a mille. Una cifra che dietro il clic sulla piattaforma web nasconde una persona che ha scelto di restare anonima.

Elisa Maietti è morta a poche ore dal parto, nell’ospedale Sant’Anna di Cona, per un’emorragia cerebrale. Era una stimata ricercatrice. Dopo la laurea con lode in scienze statistiche all’Università di Bologna, aveva svolto attività di ricerca dal 2014 al 2017 nel dipartimento medico dell’Azienda ospedaliero universitaria di Ferrara.

Si era poi spostata a Bologna, dove aveva conseguito, nel 2022 un dottorato di ricerca in Scienze mediche generali e scienze dei servizi, al dipartimento di Scienze biomediche e neuromotorie.

E, sempre a Bologna, collaborava con la cattedra di epidemiologia e biostatistica della Società italiana di gerontologia e geriatria.

"Per il futuro della piccola Alice", si legge in testa alla pagina della piattaforma Gofundme che Agata Fogli, capo scout come lo era stata Elisa, ha scelto di aprire perché, scrive, "per crescere un bambino serve un intero villaggio e ora Alice ha bisogno di tutti noi".

Sotto il titolo quella foto, il fondo azzurro, gli occhi che sembrano voler accennare ad un sorriso, il sorriso di Elisa. Scorrono i minuti, aumenta il numero dei donatori. L’altro giorno si è tenuta una veglia di preghiera, nella parrocchia di San Luca.

C’erano tanti amici del gruppo scout Agesci Ferrara 4, tanti i genitori come voleva essere lei, Elisa che aveva dedicato la sua vita agli altri, perché lei in un mondo migliore credeva. E forse aveva ragione, basta leggere le frasi che ha lasciato sul web chi ha appena cliccato per una donazione. "Vogliamo dimostrare la nostra vicinanza e solidarietà alla famiglia di Elisa e alla piccola Alice". Ancora.

"Un forte abbraccio a questa famiglia straziata dal dolore e a questa piccolina". Di nuovo affetto. "Non l’ho conosciuta direttamente, era una coccinella quando ero aiuto capo in reparto. Scout per sempre".

Sì, Alice e il suo papà Andrea non sono rimasti soli. Questa l’eredità di Elisa.