CLAUDIA FORTINI
Cronaca

Morta per mesi e nascosta in garage. Domani i funerali di Lidia Ardizzoni

Il decesso dell’anziana di Scortichino, era stato nascosto dal figlio per continuare a percepire la pensione

Dopo l’autopsia e a dieci giorni dal nulla osta della Procura, si è fatto avanti il genero, a nome della figlia, per farsi carico del funerale

Dopo l’autopsia e a dieci giorni dal nulla osta della Procura, si è fatto avanti il genero, a nome della figlia, per farsi carico del funerale

Il cuore di una figlia per il funerale di Lidia Ardizzoni. E’ stata lei, da Caserta, dove vive da anni con il marito e la famiglia, dopo aver vissuto da lontano i battiti del dolore e aver taciuto la rabbia dell’atto del fratello, a farsi avanti per donare alla madre l’ultimo saluto in chiesa e la sepoltura. Si terranno domani, alle 15, nella chiesa di Scortichino, i funerali di Lidia Ardizzoni, la donna di 89 anni, il cui cadavere è stato ritrovato dai Carabinieri di Bondeno, il 5 maggio scorso, avvolto nel cellophane, sotto coperte, cuscini e la rete di una brandina, nascosto per quattro mesi nel garage di casa. In questo modo il figlio, ha continuato a percepire la pensione della donna. Il decesso, avvenuto per cause naturali, era stato accertato ufficialmente dal personale sanitario del 118 il 4 gennaio scorso. Ma il figlio, Massimiliano Poletti, 54enne originario di Mirandola e residente da una ventina d’anni a Scortichino, non lo aveva comunicato alle istituzioni preposte. "Ero distrutto. Ho problemi economici. Non sapevo come pagare il funerale". Sarebbe stata questa la giustificazione data dal figlio alle forze dell’ordine nel momento del ritrovamento. Massimiliano Poletti, rappresentante di ‘patatine’, dopo aver perso la villetta adiacente per cause economiche, era andato a vivere nella casa della madre, con la moglie e con il figlio maggiorenne. L’ occultamento del corpo è stato un macabro stratagemma per continuare ad accedere al conto della madre ed utilizzare i soldi della pensione. Ma è stato scoperto. Dopo l’autopsia e a dieci giorni dalla nulla osta della Procura, si è fatto avanti il genero, a nome della figlia, per farsi carico del funerale.

Claudia Fortini