Morte Bergamini, prime rivelazioni dall’autopsia

Incongruenze con il primo esame. La famiglia: «Il primo passo verso la verità»

Una delle fasi della riesumazione lunedì pomeriggio a Boccaleone di Argenta

Una delle fasi della riesumazione lunedì pomeriggio a Boccaleone di Argenta

Ferrara, 11 luglio 2017 - DOPO la riesumazione del corpo di Denis Bergamini - il calciatore di Argenta morto nel novembre 1989 sulla Statale 106 Jonica a Roseto Capo Spulico (Cosenza) in circostanze misteriose – la bara custodita nel cimitero di Boccaleone (Argenta) è stata trasferita a Cona e sui resti del giocatore del Cosenza sono stati effettuati i primi esami dai quali emergerebbero incongruenze con ciò che si era Mocapito con la prima autopsia, che aveva attribuito il decesso a suicidio. La parte del corpo maggiormente interessata dal trauma sarebbe quella sinistra e non quella destra come invece si era sempre pensato e sulla sinistra del corpo ci sarebbe anche un taglio longitudinale sospetto della testa del femore che a detta dei consulenti e dei periti apparirebbe anomalo e innaturale.