
Il vicesindaco Balboni ha fatto il punto sui lavori al museo
Uno dei luoghi simbolo della cultura ferrarese si rifà il look. Inizia il progetto di riqualificazione del museo civico di Storia naturale, che ha l’obiettivo di valorizzare un elemento identitario della città. L’idea è piuttosto ambiziosa, ma la realizzazione godrà di molti apprezzamenti e benefici per i cittadini. In effetti c’è la volontà di rendere il piano terra del museo una continuazione degli spazi urbani, tramite un nuovo ingresso su via Boldini. In sostanza, ci sarà una totale riorganizzazione della struttura: verranno valorizzati gli spazi interni ed esterni, come anche i percorsi espositivi, e ci sarà un miglioramento generale delle sale, dell’illuminazione naturale e della ventilazione nella corte interna. Un intervento da 2,2 milioni di euro finanziato tramite Look Up! e Atuss (Agenda Trasformativa Urbana per lo Sviluppo Sostenibile). I progetti sono tanti, ma questo è uno dei più significativi, di cui peraltro il vicesindaco Alessandro Balboni è molto orgoglioso.
"Utilizzeremo uno strumento innovativo per questi cantieri – ha dichiarato il numero due della giunta –: una cartellonistica che di fatto anticipa i risultati dei lavori in corso, in modo da tenere aggiornati tutti i cittadini che hanno a cuore questa sezione della città. Entro due anni questa zona diventerà il nostro fiore all’occhiello, garantendo un accesso migliore anche alle persone diversamente abili, incrementando l’inclusività e il coinvolgimento di tutti. Sono molto orgoglioso che questo processo di riqualificazione sia ufficialmente iniziato".
"Solitamente i cantieri hanno sempre un impatto negativo in città – ha affermato Natascia Frasson (dirigente Servizio patrimonio) – perché vengono visti come una sottrazione di spazio e della quiete urbana, dato il forte rumore. Comprendo i disagi, ma è un investimento necessario per dare ai cittadini un ambiente nuovo e un servizio totalmente aggiornato. Sono sicura diventerà un museo contemporaneo che coinvolgerà anche il resto dei ferraresi, oltre che le classiche attività e visite scolastiche".
Tema principale? Accessibilità. Per i bambini, per le persone con difficoltà motorie, per persone con altri tipi di necessità, per tutti. I teli ‘parlanti’, d’altronde, sono già un piccolo inizio verso l’obiettivo finale.