Museo ebraico, un passo verso la rinascita

Stanziati 335mila euro dalla Regione per la struttura chiusa dal sisma 2012. Verranno realizzati nuovi percorsi storico culturali

Museo ebraico, un passo verso la rinascita
Museo ebraico, un passo verso la rinascita

Intervento di restauro e di recupero del museo della comunità ebraica, in via Mazzini 95. L’assessore alle Politiche Culturali della Regione Emilia Romagna, Mauro Felicori, sulla base del progetto presentato dalla Comunità Ebraica di Ferrara, ha assegnato un contributo di 335mila euro per l’intervento di recupero e restauro del museo, inserito nel Palazzo delle Sinagoghe di via Mazzini 95 a Ferrara. Il museo della Comunità, chiuso purtroppo nell’anno 2012 a seguito dei danni provocaƟ dal sisma, ha rappresentato, sin dalla sua apertura nel 1997, un punto di riferimento della cultura ebraica e della storia di una delle più antiche e prestigiose comunità ebraiche europee. Il museo ha dato un importante contributo alla crescita dell’interesse turistico e culturale per la città di Ferrara. Con il contributo finanziario messo a disposizione dall’assessorato della Regione, si potrà arrivare rapidamente alla riapertura, lungamente attesa, del museo. Il progetto museale prevede la realizzazione di nuovi percorsi storico culturali e concettuali, nuovi allestimenti espositivi di valorizzazione dei preziosi oggetti antichi e degli importanti documenti storici, all’interno del Palazzo delle tre antiche sinagoghe. Il progetto prevede la completa riorganizzazione dei percorsi interni orizzontali e verticali, con l’eliminazione delle barriere architettoniche, al fine anche di rendere tutto l’edificio fruibile alle visite guidate. Sarà riorganizzato il sistema di illuminazione, la Ɵtinteggiatura di tutte e le pareti e delle superfici lignee e la salvaguardia delle pareti affrescate. Saranno messe a norma i servizi igienici e gli impianti. Il progetto dedica particolare attenzione agli arredi e corredi della reception e degli apparatiƟ espositivi, che saranno completamente rinnovati. Un elemento cardine dell’intervento è la completa informatizzazione dell’edifico, con la installazione di maxi schermi e supportiƟ audiovisivi per i visitatori e di sistemi di archiviazione intelligente e multimediali per l’interazione del Museo con le rete museali cittadine e internazionali. Il palazzo delle Sinagoghe è l’unico caso che vede racchiuse nello stesso complesso architettonico un piccolo ma prezioso museo e ben tre sinagoghe. Il nuovo museo si basa sull’idea di un centro propulsivo di studi, ricerca storica, esposizione e produzione culturale, nella prospettiva di rendere l’intero Palazzo delle Sinagoghe momento unitario di interesse religioso, culturale e turistico.