Comitato sicurezza Ferrara, la prima volta di Nicola 'Naomo' Lodi

Ieri il segretario leghista, delegato dal sindaco, ha preso parte alla riunione in prefettura

‘Naomo’ Lodi che entra in prefettura

‘Naomo’ Lodi che entra in prefettura

Ferrara, 13 giugno 2019 - Completo blu e camicia azzurra, piglio serio dietro gli occhiali da vista con la montatura pesante, Nicola ‘Naomo’ Lodi ieri mattina ha varcato la soglia di palazzo Giulio d’Este per la sua ‘prima volta’.

In prefettura era in programma la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, summit presieduto dal prefetto Michele Campanaro alla presenza dei rappresentanti delle forze dell’ordine e dell’amministrazione. Un vertice al quale il leghista, sin dall’inizio della sua carriera impegnato su questo delicato fronte, ha preso parte come rappresentante del Comune incaricato dal neoeletto sindaco Alan Fabbri.

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Un sogno per lui che ha iniziato come ‘responsabile sicurezza e immigrazione’ del Carroccio e che ora, dopo aver sbaragliato i record di preferenze alle urne, accarezza un ingresso in giunta con in tasca la delega in materia. Al di là della nota di colore di un Naomo protagonista ‘istituzionale’ nella lotta alla criminalità estense, nel corso della riunione sono stati affrontati alcuni temi di importanza cardinale per i prossimi mesi.

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Il primo punto all’ordine del giorno è stato la sicurezza in vista della bella stagione e dell’afflusso di migliaia di turisti sul nostro territorio. Sul tavolo il ‘patto per la sicurezza’ di Comacchio, Comune per il quale era presente il sindaco Marco Fabbri. La questione sicurezza è centrale soprattutto nelle prossime settimane, quando le località turistiche, i lidi soprattutto, saranno prese d’assalto da visitatori e villeggianti.

Da qui l’esigenza di garantire la massima sorveglianza dei luoghi di vacanza e dei centri di aggregazione. Una recente nota del ministero dell’Interno ha annunciato l’arrivo di rinforzi per le forze dell’ordine. A partire dal primo luglio, si leggeva nel comunicato del Viminale, a Ferrara arriveranno 75 uomini in divisa. Agenti e militari verranno impiegati per incarichi specifici, finalizzati proprio a garantire la tranquillità dei mesi estivi. Un passaggio è stato dedicato anche al patto per la sicurezza di Ferrara per il quale la nuova giunta potrebbe valutare la proposta di qualche integrazione.

Il secondo tema affrontato ruota intorno allo stadio Mazza. Il Comitato ha valutato la richiesta di una squadra di serie A di avere un ‘appoggio’ nella nostra struttura per l’inizio della prossima stagione. Valutati tutti gli aspetti di sicurezza legati all’afflusso di pubblico e alle tifoserie, dal tavolo di lavoro sarebbe emerso un primo parere negativo.