"Nasce il distaccamento dei tartufai ferraresi"

L’associazione di Sasso Marconi nel Bolognese, che ha tanti iscritti a Terre del Reno, annuncia l’idea di creare una ’sede’ in questa zona

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Nel nome del tartufo, anche detto ’oro bianco e nero’, nasce un ’ponte’ tra il Bolognese e il Ferrarese per rinsaldare la collaborazione degli amanti del prezioso fungo. Mercoledì sera a Sasso Marconi si è riunito il gruppo dell’associazione "Tartufai Sasso Marconi" e un punto all’ordine del giorno è stata la creazione di un distaccamento dell’associazione a Terre del Reno. Il territorio infatti, conta molti iscritti e si è dunque optato per questa formula creando il ‘distaccamento’, per semplificare anche le attività sul territorio. Un’attività, quella dei tartufai, poco visibile perchè ognuno tiene ben segreti i propri luoghi di ricerca ma corredata anche di una vocazione a tutelare l’ambiente e il prezioso tubero, trovandosi di tanto in tanto per fare anche il punto della situazione, organizzando attività di piantumazione. Non solo. La formula del ‘distaccamento’ sul territorio dell’Associazione, renderà più semplice l’individuazione e gestione di nuove aree ma anche altre attività in collaborazione con associazioni del territorio, amministrazione comunale e scuole. Oltre le attività organizzative per la gestione dei siti tartufigeni si è parlato della recente iscrizione della "cerca e cavatura del tartufo" fra i patrimoni immateriali dell’Unesco e questo è di grande soddisfazione perchè si è riconosciuto il valore per l’ambiente delle attività svolte in salvaguardia. Per Terre del Reno rappresenta anche un’opportunità in più, stringendo dunque sempre più un rapporto stretto con questa associazione. "Questo nuovo passo allarga i nostri orizzonti – ha detto il presidente Luigi Soprani alla presenza anche di Michele Lodi, assessore di Terre del Reno - unisce persone con la stessa vocazione per l’ambiente e che si tramanda da decenni, di padre in figlio, ma anche coinvolgendo amici".

Laura Guerra