Nash-Marshall incontra i giovani: "L’autodeterminazione dei ragazzi passa dal dialogo e dal confronto"

La docente del Manhattan. College ospite dell’evento. della fondazione Zanotti

Migration

di Federico Di Bisceglie

Imputa gran parte l’inaridimento valorizzale dei tempi che viviamo alla filosofia moderna. E, in particolare, a Cartesio. Siobhan Nash-Marshall, docente del Manhattanville College, che presto approderà nelle librerie con il suo primo romanzo breve ’George’ (Ares edizioni), sarà oggi, a partire dalle 21, ospite dell’iniziativa organizzata dalla fondazione Zanotti dal titolo ’La coscienza Religiosa dell’uomo moderno’, che si terrà alla sala Giovanni Paolo II del Santa Chiara (corso Giovecca 177).

Nash-Marshall, secondo lei la coscienza religiosa come si esprime nella società contemporanea?

"La coscienza religiosa c’è, ed è forte. Ma non è cristiana. Le persone hanno perso il senso del concreto. Ed è per questo che il compito dei cattolici dovrebbe essere quello di vivere con Gesù. Da lui passa il rapporto con la realtà. Non si può affidare a Wikipedia o al marxismo la coscienza religiosa. Conoscenza e dunque coscienza, significa avere rapporti con la realtà nella quale si è inseriti. Un concetto che è andato scemando da Cartesio in poi".

Che cosa contesta a Cartesio?

"Il ribaltamento del concetto socratico di conoscenza, intesa come elemento di cui necessitiamo, come il cibo. La conoscenza è qualcosa di tangibile".

Oggi viviamo in un assetto sociale che tende ad essere “palliativo”, tentando di cancellare dolore e disagio. Domande come quelle suggerite dal sottotitolo dell’incontro, costituiscono problema per i giovani di oggi?

"I giovani devono pensare con la loro testa, avere dei modelli positivi da seguire. E soprattutto tornare ad avere pazienza per l’autodeterminazione di loro stessi. Un’operazione che si raggiunge soltanto attraverso il dialogo e il confronto".

Come si colloca in questo contesto l’uomo di oggi?

"Non si colloca. Noi rischiamo di costruire uomini che non distinguono la realtà dal sogno".